(ANSA) - BRUXELLES, 2 DIC - Negoziato decisivo, domani a
Bruxelles, sulla coltivazione degli Ogm in Europa, tra la
presidenza italiana dell'Ue, il Parlamento e la Commissione
europea. L'Obiettivo: trovare un punto di incontro sulla
proposta della direttiva Ue che consentirebbe ai singoli Stati
membri di restringere o vietare la coltura degli Ogm su una
parte o sull'insieme del loro territorio, nonostante essi siano
stati autorizzati o siano in corso di autorizzazione a livello
europeo. L'Italia é la nona presidenza dell'Unione che tenta di
portare in porto una decisione estremamente importante per il
settore. Per questo, sarà lo stesso ministro per l'ambiente,
Gian Luca Galletti, a guidare i negoziatori del Consiglio Ue.
Il Parlamento europeo sarà rappresentato, tra gli altri, dal
deputato Giovanni La Via (Ncd/Ppe), presidente della commissione
Ambiente, Sanità pubblica e Sicurezza alimentare, mentre la
Commissione europea verrà guidata dal responsabile per la salute
e la sicurezza alimentare, Vytenis AndriuKaitis.
La presidenza italiana dell'Ue ha intanto ottenuto dai
Rappresentanti degli Stati membri dell'Ue il mandato per
negoziare domani con le altre istituzioni Ue.
Al momento però le trattative si presentano in salita. In
primo luogo - spiegano fonti informate - perché gli stati membri
più restii, come Regno Unito, Spagna, Olanda, Belgio (la
Germania non si é ancora espressa su una posizione definitiva),
si oppongono a qualsiasi modifica sostanziale rispetto
all'accordo politico sulla coltivazione degli Ogm raggiunto nel
giugno scorso a Lussemburgo.
Questo approccio, restringe i margini di manovra della
Presidenza italiana rispetto ai numerosi emendamenti presentati
dal Parlamento europeo. Tra le richieste degli eurodeputati c'é,
ad esempio, l'obbligo di adottare misure di coesistenza (tra chi
produce Ogm e chi coltiva Ogm-free), o di introdurre regole di
responsabilità finanziaria per chi coltiva Ogm, o ancora la
richiesta di cambiare la base giuridica della proposta direttiva
passando dalle attuali norme sul mercato interno a quelle per
l'ambiente. Tutte richieste che il Parlamento non é mai riuscito
ad ottenere a livello europeo, ma che difficilmente riusciranno
ad essere introdotte nel negoziato dell'ultima chance.
Se l'accordo tra i negoziatori verrà raggiunto potrà di fatto
essere chiuso entro la fine dell'anno, anche se formalizzato nel
2015. In caso contrario, c'é il rischio concreto di perdere
questo strumento di flessibilità sulla coltivazione di Ogm. La
procedura Ue, in caso di fallimento, prevede una fase di
conciliazione tra le istituzioni della durata di sei settimane.
Se in questo periodo nessun accordo viene raggiunto, il progetto
di direttiva decade. (ANSA).
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Ogm: parte negoziato ultima chance tra Istituzioni Ue
A Bruxelles atteso ministro ambiente Gian Luca Galletti