(ANSA) - BRUXELLES, 21 OTT - Dopo un'intera giornata di
negoziati slitta di nuovo l'accordo tra Russia e Ucraina sul
gas, ma questa volta sembra essere più a portata di mano del
passato. Tanto che è già stato fissato un trilaterale - con
l'intenzione che questa volta sia quello definitivo - per il
prossimo mercoledì a Bruxelles. Il nodo sono i soldi che Kiev
non ha ma che sono necessari per pagare Gazprom, una questione
urgente di cui dovrà farsi carico rapidamente la Commissione Ue
o gli istituti finanziari internazionali nell'arco dei prossimi
giorni.
Sul tavolo c'è per davvero - hanno confermato il commissario
Ue all'energia Guenther Oettinger e i due ministri russo
Alexander Novak e ucraino Iuri Prodan - una bozza di compromesso
per un "pacchetto invernale". Questo deve, una volta chiarita la
questione con quali fondi Kiev pagherà Mosca, essere validato
entro mercoledì prossimo dai rispettivi governi e dalle
compagnie gasiere. Per la Russia, condizione necessaria per dare
l'ok all'intesa è avere la garanzia che qualcuno paghi per
l'Ucraina, mentre per l'Ucraina è che la Russia non cambi le
carte in tavola nei prossimi mesi, rispettando gli impegni
vincolanti sottoscritti sotto l'occhio vigile di Bruxelles.
C'è infatti l'intesa sia sul debito per le forniture
pregresse che sul prezzo di quelle nuove in linea, ha affermato
Novak, con "l'accordo dei presidenti raggiunto a Milano" a
margine del vertice Asem. Per quanto riguarda il primo aspetto è
stato confermato l'impegno da parte di Kiev a pagare un totale
di 3,1 mld di dollari entro fine anno, di cui una prima tranche
da 1,45 mld entro fine ottobre e la restante da 1,65 entro fine
dicembre. Il prezzo del nuovo gas, invece, è stato convenuto a
385 dollari per mille metri cubi.
Il problema, però, è duplice: Gazprom vuole il pagamento
anticipato e volumi di gas già predefiniti. E da qui a fine anno
Prodan ha stimato già in 4 mld di metri cubi i bisogni di gas
del paese ma, ha ammesso Oettinger, "i pagamenti da parte
dell'Ucraina non possono essere garantiti". Le autorità di Kiev
hanno quindi chiesto oggi a Bruxelles un nuovo prestito da 2
miliardi di euro, che la Commissione si è impegnata a proporre a
Consiglio e Parlamento Ue.
"Oggi abbiamo fatto notevoli progressi, puntiamo ad un
accordo la prossima settimana" e, con il lavoro di oggi, ha
concluso Oettinger, "abbiamo ora qualche prospettiva per un
inverno sicuro" per l'Ucraina e i paesi Ue. (ANSA).
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Slitta ancora accordo gas Ucraina-Russia, nodo soldi Kiev
Chiesto prestito Ue 2mld. Oettinger positivo, mercoledì incontro