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Gentiloni: "Procedure per deficit eccessivi? Vedremo quando"

Annuncio il 19 giugno. Il commissario all'Economia: "I tempi non sono chiarissimi" 

Gentiloni: "Procedure per deficit eccessivi? Vedremo quando"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Valuteremo se sarà la prossima Commissione o quella ancora in carica Commissione" a decidere sull'avanzamento della procedura europeo per deficit eccessivo, perché "i tempi non sono chiarissimi". Lo ha detto il commissario all'Economia Paolo Gentiloni arrivando alla riunione dell'Eurogruppo. Riguarderà "certamente un certo numero di Paesi", ha ricordato, e l' "annuncio" sull'apertura della procedura arriverà il 19 giugno.

Il commissario si è astenuto poi dal commentare gli sviluppi sull'inchiesta in Liguria e alle possibili ripercussioni su un coinvolgimento dei lavori sulla Diga Foranea, che rappresentano il più importante progetto italiano finanziato dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). "Non siamo né preoccupati né rassicurati", ha detto.

"L'accelerazione dell'attività economica è molto moderata", ha detto ancora ai giornalisti ricordando delle previsioni di primavera della Commissione che saranno diffuse mercoledì 15 maggio. Completare l'unione del mercato dei capitali è "una priorità assoluta e urgente", ha incalzato. "Ed è proprio per questo che bisogna costruire consenso tra i vari Paesi ed è il lavoro che sta facendo il presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe, nella consapevolezza che se poi non si riesce a costruire il consenso ci saranno più forme di collaborazione tra gruppi di Paesi che vogliono andare avanti", ha detto ancora.

Parlando davanti ai giornalisti il vice presidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, ha detto di attendersi un lento rimbalzo dell'economia Ue quest'anno. "Gli ultimi dati sembrano confermare questo trend", ha detto.

Interpellato poi sulla sovracapacità produttiva della Cina e sul suo impatto per il mercato Ue Dombrovskis ha affermato che "i mercati globali sono interconnessi". "Le decisioni in alcuni Paesi e regioni possono influenzarne altri, quindi è qualcosa che stiamo monitorando da vicino, inclusa ad esempio la valutazione dell'impatto su potenziali misure sull'acciaio, ma finora la valutazione è che potrebbe avere in realtà un impatto piuttosto limitato sul mercato Ue", ha detto. "Per quanto riguarda i veicoli elettrici a batteria, come sapete, c'è un'indagine Ue in corso e durante l'estate raggiungeremo le prime conclusioni su possibili tipologie preliminari", ha ribadito.

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