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Dagli Stati membri ok finale alla nuova direttiva colazione

D'Eramo, etichettatura più trasparente contro le frodi

Dagli Stati membri ok finale alla nuova direttiva colazione

Redazione Ansa

BRUXELLES - Luce verde all'unanimità alla revisione della 'direttiva colazione', l'insieme delle norme Ue sulla composizione, la denominazione di vendita, l'etichettatura, l'imballaggio di alcuni prodotti alimentari usati comunemente al mattino, come il miele o la marmellata. Gli Stati membri Ue hanno convalidato da Lussemburgo - durante il Consiglio Ue Agricoltura - l'accordo raggiunto con l'Eurocamera sulle nuove norme.

Il capitolo più importante della revisione riguarda il miele, in particolare sull'etichettatura del Paese d'origine e il sistema di tracciabilità: le nuove norme combatteranno le importazioni di miele adulterato da paesi extra-Ue introducendo un'etichetta obbligatoria e chiaramente visibile del paese di origine, e avvieranno un processo per creare un sistema di tracciabilità del prodotto. Nel caso di miscele, l'etichetta includerà anche la percentuale che ciascun Paese rappresenta e sarà introdotta anche un'etichettatura più chiara sul contenuto di zucchero nei succhi di frutta e sul contenuto minimo di frutta nelle marmellate.

"Una maggiore trasparenza che permetterà ai consumatori di poter effettuare scelte più consapevoli e sane e ai produttori di avere uno strumento per contrastare contraffazioni e concorrenza sleale". Così il sottosegretario all'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D'Eramo, commenta l'adozione del regolamento. "Il nostro Paese ha lavorato molto perché si raggiungesse il risultato più ambizioso per combattere le frodi, purtroppo sempre più frequenti, che riguardano il miele e per sostenere in modo concreto la filiera apistica, che consideriamo strategica", ricorda il sottosegretario, oggi al Consiglio Agricoltura in rappresentanza dell'Italia.

Dopo il via libera definitivo la legge sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea ed entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione. Le nuove misure saranno applicabili in tutta l'Ue dopo due anni.

Nel caso di miscele di miele, le nuove norme renderanno più chiara l'etichettatura dei Paesi di origine. Saranno indicati i Paesi in ordine decrescente, in base al peso, compresa la percentuale rappresentata da ciascun Paese. Gli Stati membri possono inoltre decidere che, per il miele immesso sul mercato dei rispettivi territori, sia consentito indicare solo la percentuale delle quattro quote maggiori, se insieme costituiscono oltre il 50% della miscela. "Continua il nostro impegno per valorizzare prodotti sicuri e di qualità e per sostenere un comparto strategico per la salvaguardia della biodiversità e di tutto l'agroalimentare, italiano ed europeo", conclude D'Eramo.

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