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Ue contro serbi di Bosnia, 'leggi contrarie a percorso europeo'

Portavoce, iniziative in discussione minano ordine costituzionale

Ue contro serbi di Bosnia, 'leggi contrarie a percorso europeo'

Redazione Ansa

BRUXELLES - Le recenti iniziative legislative in discussione all'Assemblea nazionale della Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, "minerebbero l'ordine costituzionale del Paese, la funzionalità delle sue istituzioni e le libertà fondamentali" e "sono contrarie agli impegni assunti" dal Paese nel suo percorso verso l'Ue. Lo dichiara in una nota il portavoce del Servizio europeo d'azione esterna, Peter Stano. "Ci aspettiamo - aggiunge - che la leadership dell'entità cessi queste iniziative legislative, in particolare i progetti di legge della Republika Srpska sulle elezioni, sui referendum, sull'immunità e sugli agenti stranieri". "L'Ue - conclude - sottolinea che la sovranità, l'integrità territoriale, l'ordine costituzionale, comprese le decisioni della Corte costituzionale, e la personalità internazionale della Bosnia-Erzegovina devono essere rispettate. Qualsiasi azione contraria a questi principi porterà a gravi conseguenze, come l'Unione europea ha già chiarito".

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