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Michel, decise sanzioni contro l'Iran su droni e missili

"Condanna per l'attacco dell'Iran, subito tregua a Gaza. Per gli aiuti militari a Kiev è questione di settimane"

Michel, decise sanzioni contro l'Iran su droni e missili

Redazione Ansa

BRUXELLES - I leader europei hanno deciso di imporre sanzioni all'Iran dopo l'attacco a Israele. Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel al termine del vertice Ue. "L'idea è di colpire le compagnie che servono per i droni e per i missili ma avremo più dettagli dopo il lavoro del Consiglio".

"L'Ue condanna l'attacco dell'Iran contro Israele. Occorre fare tutto il possibile per contribuire a portare stabilità nella regione ed evitare un'escalation. Chiediamo a tutte le parti di esercitare la massima moderazione", ha scritto su X a vertice concluso. L'Ue s'impegna a collaborare con i partner per porre fine alla crisi di Gaza, anche attraverso: il cessate il fuoco immediato, il rilascio incondizionato degli ostaggi, la garanzia di un accesso illimitato agli aiuti umanitari".

"L'Ucraina non ha bisogno di parole, ma di più munizioni e difesa aerea, gli Stati membri lo capiscono e su questo abbiamo avuto una discussione approfondita. E ci sarà una risposta in questione di giorni e settimane, non mesi", ha aggiunto. "Tutti stanno facendo il massimo degli sforzi".

I leader europei hanno discusso della presunta rete di influenze, finanziata dal Cremlino e scoperta nelle scorse settimane dall'intelligence ceca e belga, che vede coinvolti alcuni eurodeputati. "È stato un dibattito dovuto" svoltosi alla presenza della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha spiegato Michel. "Vorremmo garantire il monitoraggio, dobbiamo essere molto più vigili e cooperare di più" ha avvertito Michel, sottolineando la necessità di "mettere insieme gli strumenti che abbiamo, le istituzioni europee da un lato, ma anche le autorità nazionali dall'altro". "È un chiaro segnale che non siamo ingenui" ha detto, auspicando una "maggiore efficacia" in questo campo.

"Dobbiamo cooperare con il Libano, è chiaro, la migrazione è un aspetto importante ma è una questione più ampia, il premier di Cipro ha condiviso i suoi pensieri sulla situazione attuale ma non è stato il solo, anche Giorgia Meloni e altri leader hanno dato una valutazione". "Tutto questo è in linea con quanto fatto negli ultimi tempi per costruire partnership con Paesi terzi", ha concluso.

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