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Letta, non propongo la bibbia, ma una cassetta di strumenti

"Proposte concrete, dobbiamo correre, il mondo è cambiato". Michel, "sono ottimista che saremo ambiziosi sulla competitività"

Letta, non propongo la bibbia, ma una cassetta di strumenti

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Dobbiamo correre, nella prossima legislatura dobbiamo chiudere il gap, soprattutto con gli Usa. Quando abbiamo lanciato il mercato unico il mondo era totalmente diverso, c'era ancora l'Urss e l'India e la Cina insieme valevano il 5% del Pil globale. Le mie proposte sono pragmatiche, non è un libro dei sogni. Non propongo cambiamenti dei trattati perché so che non è il percorso giusto. Questo rapporto non è la bibbia, ma una cassetta di strumenti". Lo ha detto Enrico Letta presentando ai leader il suo rapporto.

"La relazione che presenterò mette al centro i cittadini, competitività il che significa prosperità per i cittadini e quindi per tutti i cittadini per tutte le imprese. Metteremo al centro l'attenzione alle piccole e medie imprese e alla competitività in termini generali. La questione fondamentale del mercato unico, del mercato interno è quella di evitare la frammentazione: ci sono ostacoli da anni e anni. C'è il rapporto Monti del 2010 ne ho ripreso molti spunti è una bellissima relazione. In 14 anni di Unione Europea gli Stati membri non hanno voluto applicare alcune di queste raccomandazioni quindi oggi dobbiamo spingere davvero perché c'è uno scollamento", ha detto nel suo punto stampa entrando all'Europa Building.

"Non c'è tempo da perdere, il gap tra Ue e Usa sta diventando sempre più ampio. Si apre la possibilità di rafforzare il mercato unico per eliminare la frammentazione a partire dai tre" punti rimasti indietro: "l'energia, le telecomunicazioni e i mercati finanziari". "La proposta principale è quella di integrarli", ha aggiunto.

"L'altra parte della relazione riguarda la dimensione sociale del mercato unico, come aiutare i lavoratori, come aiutare i cittadini e come promuovere l'innovazione" ricordando "la proposta sulla quinta libertà, che è il modo per aggiungere alle normali libertà tradizionali tutte le libertà della circolazione delle merci servizi capitali e persone una quinta libertà su innovazione, ricerca, conoscenza, competenze. dati e intelligenza artificiale".

 "Questa mattina avremo un dibattito sulla competitività con i leader, sono ottimista che concorderemo delle conclusioni ambiziose. Abbiamo bisogno di mettere in campo un nuovo deal per la competitività, questo è l'obiettivo". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, durante il punto stampa insieme a Enrico Letta. "abbiamo l'ispirazione che le decisioni che prenderemo oggi saranno sostanziali".

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