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Breton sulla rinuncia di Pieper, "l'Unione garantisca la trasparenza"

Per l'esecutivo europeo, Pieper non ha avvisato prima della rinuncia. La contro-accusa: "Breton abusa della sua posizione per motivi politici"

Breton sulla rinuncia di Pieper, "l'Unione garantisca la trasparenza"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Prendo atto delle dimissioni del signor Pieper in seguito al voto" negativo "del Parlamento europeo della settimana scorsa. Trasparenza e collegialità sono e dovrebbero sempre rimanere i nostri valori cardinali". Lo ha scritto su X il commissario europeo per il Mercato unico e l'industria, Thierry Breton, dopo la decisione dell'eurodeputato del Ppe Markus Pieper, arrivata nella serata di ieri, di rinunciare al ruolo di inviato Ue per le Pmi a seguito delle polemiche sulla sua nomina scatenate dalla vicinanza del tedesco alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "Mi auguro che questa importante posizione per le Pmi venga ricoperta al più presto", ha aggiunto Breton.

Pieper "non ha contattato la presidente prima di prendere la sua decisione" di rinunciare all'incarico di inviato per le Pmi, "si sono sentiti dopo", per avere "spiegazioni", ha detto un portavoce della Commissione europea commentando il caso. La decisione di posticipare la nomina dopo le elezioni europee è stata presa per "consente di scegliere in modo più sereno la persona adatta, in un'atmosfera più favorevole". "La scelta - ha precisato il portavoce - non è collegiale ma ricade sulla presidente".

"Considerando il modo in cui Breton ha boicottato in anticipo la mia nomina all'interno della Commissione e il modo in cui la carica è stata abusata per motivi politici, attualmente non vedo alcuna possibilità di soddisfare le legittime aspettative associate all'incarico di inviato per le Pmi", commenta in un tweet Pieper, rilanciando quanto dichiarato al quotidiano tedesco Handelsblatt a cui ha annunciato il ritiro all'incarico di inviato Ue per le Pmi. "Ho affrontato con successo una procedura di selezione molto impegnativa" si è difeso Pieper ma, ha aggiunto, "il fatto che il Commissario Breton, tra tutti, che finora è stato responsabile per le Pmi e la riduzione della burocrazia, metta ora in discussione la procedura, è un comportamento scorretto e motivato esclusivamente dalla politica di partito". "Pmi e riduzione della burocrazia erano e sono parole sconosciute per il Commissario francese" ha spiegato. "Le cose - ha concluso - saranno diverse dopo le elezioni europee con le prevedibili nuove maggioranze".

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