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Il Parlamento europeo chiede la revoca di Pieper da inviato Ue per piccole e medie imprese

Passato l'emendamento dei Verdi che mette von der Leyen nel mirino

Il Parlamento europeo chiede la revoca di Pieper da inviato Ue per piccole e medie imprese

Redazione Ansa

BRUXELLES, 11 APR - L'Eurocamera ha approvato l'emendamento presentato dai Verdi al testo di valutazione definitiva del bilancio Ue in cui si chiede all'esecutivo Ue di revocare la nomina di Markus Pieper a inviato dell'Ue per le piccole e medie imprese (Pmi), scelta sulla quale la presidente della Commissione Ursula von der Leyen è stata oggetto di forti critiche. Nell'emendamento, passato con 382 voti favorevoli, 144 contrari e 80 astensioni viene osservato "con preoccupazione che il candidato prescelto è un deputato uscente del partito politico tedesco di von der Leyen e si invita la Commissione a porre rimedio alla situazione".

L'emendamento presentato dai Verdi di fatto sconfessa la nomina avallata da von der Leyen di Pieper. In un estremo tentativo, il partito popolare, di cui Pieper fa parte, ha presentato un emendamento orale prima che si votasse la proposta dei Verdi in cui veniva difesa la nomina di Pieper sottolineando la necessità di un riferimento comune per le pmi europee. Tuttavia, la maggioranza dell'Aula si è opposta alla possibilità che l'emendamento venisse messo in votazione. La nomina di Pieper da giorni tiene banco nel dibattito a Bruxelles dopo che 4 commissari, in una lettera, hanno sottolineato la scarsa trasparenza della procedura appoggiando la tesi che gli altri due candidati in lizza avessero requisiti più idonei per ricoprire il ruolo per cui è stato scelto l'eurodeputato tedesco.

Ma la Commissione insiste sul fatto che la nomina di Pieper a inviato dell'Ue per le Pmi ha rispettato "la procedura appropriata" ricordando che la Commissione "è autonoma per quanto riguarda la scelta del suo staff", ha dichiarato un portavoce dell'esecutivo Ue. Il portavoce ha sottolineato che la Commissione "rispetta" le prerogative del Parlamento e risponderà "in generale" alla valutazione del bilancio, "come fa sempre", che "è positivo".

E' passato a larga maggioranza, quindi, l'emendamento presentato dai Verdi che, di fatto, sconfessa la nomina avallata da von der Leyen di Pieper, eurodeputato del Ppe e della Cdu, a nuovo inviato Ue per le piccole e medie imprese. In un estremo tentativo, il Ppe ha presentato un emendamento orale prima che si votasse la proposta dei Verdi in cui veniva difesa la nomina di Pieper sottolineando la necessità di un riferimento comune per le pmi europee. Tuttavia, la maggioranza dell'Aula si è opposta alla possibilità che l'emendamento venisse messo in votazione.

La nomina di Pieper da giorni tiene banco nel dibattito a Bruxelles dopo che 4 commissari, in una lettera, hanno sottolineato la scarsa trasparenza della procedura appoggiando la tesi che gli altri due candidati in lizza avessero requisiti più idonei per ricoprire il ruolo per cui è stato scelto l'eurodeputato tedesco.

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