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007 alleati, Putin vuole crollo di Kiev e governo fantoccio

Mosca vuole negoziare con gli Usa, Cina d'accordo. A rischio Kharkiv, punto debole del fronte

007 alleati, Putin vuole crollo di Kiev e governo fantoccio

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Mosca punta a una guerra di logoramento per fiaccare il morale degli ucraini, ridurre la disponibilità di mezzi fino al collasso interno. È uno scenario simile a quello della Prima Guerra mondiale: i piccoli cambiamenti nelle posizioni al fronte non sono importanti". È l'analisi di un alto funzionario di un servizio d'intelligence alleato. "L'obiettivo - dice la fonte all'ANSA - è il 'reset' del Paese, provocare 10 milioni di rifugiati verso l'Ue e installare un regime fantoccio al governo a Kiev".

Uno dei grandi nodi, per non dire dubbi, è spiegare come il Cremlino intenda poi controllare l'Ucraina, una volta presone il controllo. "Il dopoguerra - spiega il funzionario - potrebbe essere assimilato a uno scenario simile al Patto di Varsavia: poche truppe russe sul terreno, pezzi di società ucraina che si prestano a gestire il Paese". Il risultato, per Mosca, sarebbe quello di avere "una seconda Bielorussia" e chiudere l'anello difensivo fino al Mar Nero. Ecco perché diventa fondamentale fare in fretta e aiutare l'Ucraina da qui all'estate con nuove forniture di armi e munizioni, "dando priorità a iniziative concrete come quella lanciata da Praga". In caso contrario, le ripercussioni per l'Occidente potrebbero essere gravi.

"Se il fronte in Ucraina crolla, interno o esterno, non sarà possibile al vertice di Washington della Nato emettere comunicati positivi e farla franca: l'Alleanza in quel caso mostrerà debolezza, non forza". L'esito della guerra in Ucraina determinerà poi i passi successivi di Mosca. Le indicazioni, conclude la fonte, è che il Cremlino si stia già preparando a un possibile conflitto con la Nato "nell'arco dei prossimi dieci anni".

Il Cremlino "non ha alcun interesse" alla conferenza di pace in Svizzera poiché, al di là della fase attuale della guerra, in cui la Russia è in vantaggio, "vuole negoziare direttamente con gli Stati Uniti", tagliando fuori sia l'Ucraina sia l'Europa, includendo nella partita "una nuova architettura di sicurezza" per il continente europeo. "La Cina - dice all'ANSA la fonte - sostiene questa impostazione". Se questo accadrà, "avrà un forte impatto sulla Nato". Al momento però "non ci sono indicazioni" che questo tipo di negoziati riservati tra il Cremlino e la Casa Bianca siano in corso.

Il punto del fronte in Ucraina più a rischio in questo momento è quello della "regione di Kharkiv". Lo sostengono diverse fonti bene informate alleate. I russi, infatti, avrebbero ammassato "200mila uomini" ai confini e potrebbero pianificare una seconda offensiva, dopo quella fallita del 2022. Il continuo bombardamento della città rientrerebbe nella strategia di "fiaccare il morale" della popolazione prima dell'operazione. "Temiamo che Kharkiv possa diventare una seconda Mariupol", nota la fonte.

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