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Raggiunto l'accordo a Bruxelles sul testo per le reti di trasporto transeuropee

L'infografica dell'Ednh: dai nuovi parametri per lo scartamento alle aree di parcheggio

DALLE FERROVIE ALL'ANAS, SI RIAPRE LA PARTITA DELLE NOMINE

Redazione Ansa

BRUXELLES - Le infrastrutture di trasporto Ue virano sul verde, una cura del ferro per incentivare l'utilizzo della ferrovia. È l'accordo sulle linee guida del futuro sviluppo dei corridoi europei della mobilità, con impegni vincolanti a superare la differenza di scartamento dei binari che ancora oggi complica i viaggi tra Francia e Spagna, oppure tra Lituania e Polonia, alta velocità e sistema unico di segnalamento.

E ci sono novità anche per l'Italia. Il regolamento Ten-T sulle reti di trasporto transeuropee fornisce il quadro in cui gli Stati potranno investire nei prossimi anni per le infrastrutture di mobilità su ferro, gomma e acqua. Di questi corridoi fanno parte, ad esempio, la Torino-Lione oppure il Tunnel del Brennero. Prevede una rete "centrale" e una "centrale estesa". Su queste reti, gli Stati dovranno consentire ai treni di viaggiare minimo a 160 km/h entro il 2040. Entro lo stesso anno le ferrovie dell'Ue dovranno adottare lo scartamento nominale standard europeo (1435 mm) e passare a un sistema unico di gestione del traffico. Sulle reti Ten-T dovranno essere realizzate aree di parcheggio in media ogni 150 chilometri per consentire il riposo degli autisti. I principali aeroporti, da più di 12 milioni di passeggeri all'anno, dovranno essere collegati da treni a lunga percorrenza per offrire una valida alternativa ai voli a corto raggio.

 

Ma le novità non finiscono qui. Tra gli altri obiettivi indicati dal regolamento, l'aumento dei maxi-treni merci da 740 metri. E l'obbligo, per tutte le 430 principali città  lungo la rete, di sviluppare piani di mobilita'  urbana sostenibile per garantire trasporti a zero e basse emissioni. Saranno inoltre potenziate le rotte marittime a corto raggio e ne saranno create di nuove, mentre i porti saranno ulteriormente sviluppati così come i loro collegamenti con l'entroterra. Anche le mappe che accompagnano il regolamento sono state modificate. Il cambiamento più cospicuo è  l'esclusione di Bielorussia e Russia.

Nel corridoio Scandinavo-Mediterraneo viene confermato il collegamento stradale Sicilia-Calabria, già presente nell'attuale regolamento, con un allineamento del corridoio per tenere conto dei piani del governo di costruzione del Ponte sullo Stretto. Soddisfatto dall'esito del negoziato il relatore ombra del provvedimento per l'Europarlamento Marco Campomenosi (Lega). Sono "numerosi" gli "aggiustamenti sulle mappe in risposta alle esigenze dei territori", ha detto. "Aggiustamenti che vanno dal porto di Civitavecchia all'inclusione di Bari nel corridoio Balcani, passando per l'anello ferroviario Sud in Sicilia, approvato su nostra proposta", ha affermato.

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