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Agricoltori belgi, "l'Ue ha due mesi per avere il nostro voto"

"Servono misure sul reddito, von der Leyen meriti la fiducia"

Agricoltori belgi, "l'Ue ha due mesi per avere il nostro voto"

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Diamo" all'Ue e a Ursula von der Leyen "due mesi per vedere come si comporteranno, poi vedremo che decisione prendere" alle Europee, "stiamo ancora aspettando un segnale forte sul reddito per dimostrarci che meritano ancora la fiducia che abbiamo riposto in loro in passato". Lo dice il vicepresidente della Federazione dei giovani agricoltori valloni (Fja), Corentin Jaaques, a margine della protesta dei trattori in corso nel quartiere Ue a Bruxelles.

"Finora non abbiamo ancora ricevuto una proposta concreta da parte della Commissione europea per sostenere il reddito. Gli agricoltori sono cittadini come tutti gli altri", evidenzia Corentin denunciando la sproporzione tra i costi di produzione e le entrate degli agricoltori. "Chiediamo di disporre di un calcolo dei prezzi" di vendita "remunerativo per non dovere più vendere i nostri prodotti andando in perdita", spiega, avvertendo che "andando avanti così tutte le aziende agricole chiuderanno e la sovranità alimentare dell'Europa sarà in pericolo".

Netta la posizione anche contro gli accordi commerciali di libero scambio tra l'Ue e i Paesi terzi, come il Mercosur e il Ceta. "Non siamo d'accordo perché ci troviamo in concorrenza con prodotti che non rispettano i nostri stessi standard produttivi e" sono venduti "a prezzi più bassi, a cui dobbiamo allinearci, mentre ovunque in Europa vengono prodotti alimenti di qualità superiore", sottolinea il vicepresidente della Fja.

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