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L'inflazione nell'Eurozona scende al 2,9% a ottobre

La stima flash di Eurostat. A settembre era al 4,3%

L'inflazione nell'Eurozona scende al 2,9% a ottobre

Redazione Ansa

BRUXELLES - Prosegue il calo dell'inflazione nell'Eurozona. A ottobre il tasso annuo nei venti Paesi dell'area euro è sceso al 2,9%, rispetto al 4,3% di settembre e al 5,2% di agosto. E' la stima flash diffusa oggi da Eurostat.

Il calo stimato per ottobre riporta il tasso medio dell'inflazione nei Paesi della zona euro al livello più basso registrato dal luglio del 2021. I dati definitivi di Eurostat saranno resi noti il 17 novembre. Osservando le principali componenti dell'inflazione, alimentari, alcool e tabacco hanno registrato il tasso più elevato (7,5% rispetto all'8,8% di settembre), seguiti da servizi (4,6% contro il 4,7% del mese precedente), beni industriali non energetici (3,5% rispetto al 4,1% di settembre) ed energia (-11,1% dopo il -4,6% del mese scorso).

Escludendo l'energia, a ottobre il tasso di inflazione annuo nell'Eurozona si è attestato al 4,9%, rispetto al 5,5% registrato a settembre. Per quanto riguarda i singoli Paesi, in Italia l'inflazione (calcolata con l'indice armonizzato Ipca) a ottobre è scesa al 1,9%, rispetto al 5,6% a settembre.

Si tratta del tasso più basso nei venti Paesi della zona euro, ad eccezione di Belgio e Olanda, dove la crescita dei prezzi è stata negativa, attestandosi rispettivamente a -1,7 e -1%. Le stime riportano un calo anche per la Germania, al 3% contro il 4,3% di settembre, e la Francia, al 4,5% rispetto al 5,7% del mese precedente.

Secondo i dati Eurostat inoltre, nel terzo trimestre di quest'anno il Pil nell'Eurozona è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente. Nell'insieme dei ventisette Paesi Ue è invece salito dello 0,1%. Rispetto allo stesso trimestre del 2022, il Pil ha segnato un aumento dello 0,1% in entrambe le zone. Tra i Paesi membri per i quali sono disponibili i dati, su base trimestrale l'aumento maggiore è stato registrato in Lettonia (+0,6%), seguita da Belgio (+0,5%) e Spagna (+0,3%). I cali più significativi sono invece stati osservati in Irlanda (-1,8%), Austria (-0,6%) e Repubblica Ceca (-0,3%).

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