BRUXELLES - "Da oggi Eva Kaili è libera di lasciare la propria residenza e di esercitare pienamente tutti i suoi diritti e doveri, derivanti dal suo ruolo di membro del Parlamento europeo", dove "intende fare ritorno presto". Lo affermano i legali dell'ex vicepresidente dell'Eurocamera, Michalis Dimitrakopoulos e Sven Mary, all'indomani del rilascio con condizioni della politica ellenica dopo oltre quattro mesi di carcere e uno agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto Qatargate. La fine della detenzione preventiva è stata disposta a condizione che l'ex vicepresidente del Parlamento europeo non cambi domicilio, non lasci il territorio belga, non entri in contatto con altre persone coinvolte nel caso e risponda a tutte le convocazioni da parte delle autorità giudiziarie. "La condizione restrittiva del divieto di lasciare il Belgio, che le è stato imposto, non la turba poiché Kaili tornerà in Grecia solo dopo la sua assoluzione", sottolineano i legali, aggiungendo che "le prove che documentano la sua innocenza aumentano ogni giorno".
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'Le prove che documentano la sua innocenza sono sempre di più'