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L'Ue approva la fusione tra Credit Suisse e Ubs

La concentrazione non ridurrebbe in modo significativo la concorrenza

L'Ue approva la fusione tra Credit Suisse e Ubs

Redazione Ansa

BRUXELLES - Via libera senza condizioni della Commissione europea alla fusione tra Credit Suisse e Ubs. L'Antitrust Ue ha rilevato che la concentrazione non ridurrebbe in modo significativo la concorrenza nei mercati in cui le attività delle due banche svizzere si sovrappongono all'interno dello Spazio economico europeo. L'entità risultante dalla concentrazione continuerà a subire una notevole pressione concorrenziale da parte di un'ampia gamma di concorrenti in tutti questi mercati, nota l'esecutivo europeo, tra cui diverse importanti banche globali, nonché fornitori specializzati e forti attori locali. La transazione è stata notificata alla Commissione il 26 aprile, dopo che il 4 aprile i due istituti avevano già ottenuto una deroga allo 'standstil'.

Ubs e Credit Suisse sono entrambe banche d'investimento multinazionali globali e società di servizi finanziari, con una sovrapposizione nella gestione patrimoniale e patrimoniale e nell'investment banking. Nelle more dell'esame della fusione da parte della Commissione, alla luce delle difficoltà finanziarie incontrate da Credit Suisse e del conseguente rischio di instabilità finanziaria, le parti avevano chiesto la deroga all'obbligo di 'standstill' per consentire a Ubs di attuare alcune misure tra cui la chiusura della transazione. L'esecutivo europeo aveva riscontrato che il rischio di un danno sistemico per terzi e per il settore bancario superava qualsiasi potenziale minaccia alla concorrenza derivante da una chiusura anticipata dell'operazione.

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