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Osce, sei parlamentari russi sotto sanzioni Ue a Vienna

Protesta ucraina, non partecipa a lavori assemblea parlamentare

Osce, sei parlamentari russi sotto sanzioni Ue a Vienna

Redazione Ansa

VIENNA - Sono sei i parlamentari russi che hanno ottenuto il visto, rilasciato dalle autorità austriache, per partecipare a Vienna alla riunione invernale dell'Assemblea parlamentare dell'Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa). Assieme al capodelegazione e vicepresidente della Duma Petr Tolstoy, ci sono anche i deputati Sergey Chizhov, Vladislav Davankov, Leonid Slutsky, e i due senatori Grigory Karasin e Vladimir Dzhabarov, oltre a tre membri dello staff. Lo ha reso noto il Segretario generale dell'organizzazione, Roberto Montella, durante la conferenza stampa a margine della prima giornata di lavori. Tutti i partecipanti russi sono attualmente sotto sanzioni dell'Unione europea.

La delegazione ucraina, pur essendosi recata a Vienna per una serie di incontri bilaterali, non ha partecipato in segno di protesta alle sessioni in cui era presente la delegazione russa. La delegazione della Lituania, invece, ha boicottato in toto l'evento rimanendo nella capitale Vilnius.

"L'assemblea è un'occasione per sostenere l'Ucraina che" dall'inizio della guerra, "ha subito un danno che sarà per sempre", ha sottolineato in conferenza stampa la presidente dell'assemblea parlamentare Osce, Margareta Cederfelt, dando il suo sostegno in particolare "ai rifugiati, alle donne e ai bambini". "Sta a noi portare le cause dell'Ucraina nella sfera politica. Oggi non è più tempo del dialogo, ma di rendere responsabile la Russia per le sue azioni, è importante che i membri della Duma sentano i nostri messaggi. Auspico la fine della guerra con pieno rispetto del territorio dell'Ucraina e dei suoi confini internazionalmente riconosciuti", ha concluso Cederfelt. 

L'aula dell'assemblea parlamentare dell'Osce si è svuotata non appena il rappresentante russo Vladimir Dzhabarov ha preso la parola questa mattina. Oltre cento deputati hanno lasciato la sala mentre altri presenti si sono messi a sventolare bandiere dell'Ucraina in sala e davanti al volto dell'oratore russo. Dall'inizio della seduta diversi deputati hanno parlato avvolti nella bandiera ucraina e rivolto accuse e insulti alla delegazione russa, tra cui il deputato lettone Rihards Kols che ha chiuso il suo intervento urlando l'ormai celebre grido di battaglia dei soldati ucraini "Nave da guerra russa, va***lo" "Non temete la Russia vincerà, vincerà ancora contro i nazisti" ha commentato Dzhabarov in sala mentre i deputati abbandonavano la sala alcuni fischiando il suo intervento.

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