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Slitta intesa su sanzioni, riunione aggiornata a domani

Convocato nuovo Coreper II per concludere iter decimo pacchetto

Slitta intesa su sanzioni, riunione aggiornata a domani

Redazione Ansa

BRUXELLES - Manca ancora l'accordo sul decimo pacchetto di sanzioni che l'Ue punta a mettere in campo entro il 24 febbraio. A quanto si apprende da fonti europee la riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 (Coreper II), chiamata a dare via libera alle misure, è stata aggiornata a domani pomeriggio. Bruxelles, a questo punto ha solo la giornata di giovedì per vedere concretizzarsi l'ok al decimo pacchetto entro il 24, come annunciato da Ursula von der Leyen. Sulle misure permangono le divergenze nell'Ue: l'Ungheria ha minacciato il veto mentre c'è chi, come i Baltici e la Polonia, punterebbe a sanzioni più estese, anche al nucleare.

"Le sanzioni a Rosatom minaccerebbero la sicurezza nucleare globale, dato che, piaccia o no, si tratta di uno dei principali attori dell'industria nucleare mondiale" ha dichiarato il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, in conferenza stampa al termine dell'incontro a Budapest con Rafael Grossi, direttore generale della Agenzia internazionale per l'energia atomica. Il ministro ha poi sottolineato la necessità di "intraprendere un'azione energica per garantire che le sanzioni dell'Ue non influiscano in alcun modo sul settore nucleare russo, poiché - ha spiegato - ciò danneggerebbe gli interessi nazionali fondamentali dell'Ungheria, minacciando al contempo anche la sicurezza nucleare globale". Szijjártó infine ha difeso la posizione di Budapest, favorevole a un immediato cessate il fuoco in Ucraina, anche in considerazione del "pericolo di un incidente nucleare".

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