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Michel a Kiev, 'Il 2023 sia l'anno di vittoria e pace"

Il presidente del Consiglio europeo in Ucraina su invito di Zelensky

Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel è arrivato a Kiev "per discutere di tutti gli aspetti della cooperazione". Lo annuncia su twitter postando la foto di un abbraccio con Olga Stefanishyna, vice primo ministro per l'integrazione europea ed euro-atlantica dell'Ucraina. "Che il 2023 sia l'anno della vittoria e della pace", afferma Michel. 

Michel è a Kiev su invito del presidente Volodymyr Zelenskyy, spiega il suo portavoce. Il presidente del Consiglio europeo parlerà alla Rada e incontrerà anche il primo ministro Denys Shmyhal. È prevista anche una visita a un centro di riabilitazione per veterani di guerra.

"Le prossime settimane e i prossimi mesi saranno decisivi: avete bisogno di più, più sistemi di difesa aerea, più missili a lungo raggio e munizioni e, soprattutto, avete bisogno di carri armati, subito", ha detto Michel parlando alla Rada ucraina a Kiev. "Stiamo facendo di tutto per isolare la Russia e vi sosteniamo anche a livello internazionale, oltre i confini dell'Ucraina", ha aggiunto ai deputati ucraini, parlando di come "in Africa, in Asia, in Cina e in America Latina, in ogni incontro con i leader stranieri, il sostegno sostegno all'Ucraina è la prima questione che solleviamo".

Andando avanti nel suo discorso Michel ha detto di sognare "che un giorno, spero presto, un ucraino ricopra il mio posto di Presidente del Consiglio europeo, o di Presidente del Parlamento europeo, o della Commissione".

"L'Ucraina è l'Unione europea e l'Unione europea è l'Ucraina, e non dobbiamo lesinare gli sforzi per trasformare questa promessa il più rapidamente possibile in realtà", ha poi dichiarato.

Il presidente ucraino Zelensky ha riconosciuto da parte sua che "le sanzioni contro la Federazione Russa hanno effettivamente ridotto in modo significativo" il potenziale di Mosca e che "rimangono uno degli strumenti chiave dell'Europa e del resto del mondo" e "dovrebbero essere forti al punto di poter fermare l'aggressione e prevenire l'adattamento della Russia". Il decimo pacchetto di sanzioni dell'Ue, ha previsto il leader ucraino, "diventerà ancora più efficace di quelli precedenti". Ha inoltre invitato i partner europei ad "aumentare la pressione sulla Russia e i sui alleati come l'Iran, che continua a rifornire la Russia di droni"

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