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Rallenta l'inflazione nell'Eurozona su base annua. In negativo rispetto a novembre

In Italia crescita ancora superiore alla media Eurozona

++ Inflazione: Istat, carrello della spesa rallenta +12,6% ++

Redazione Ansa

BRUXELLES - I risultati delle stime dell'inflazione a dicembre 2022 piazzano l'Italia tra i Paesi con i tassi di crescita dei prezzi più alti su base annua. Rispetto ai prezzi di un anno prima l'inflazione in Italia è cresciuta del 12,3%, sensibilmente superiore al 9,2% registrato per l'area euro. Tra i Paesi più colpiti dal caro prezzi a dicembre spiccano Lettonia (20,7), Lituania (20%), Estonia (17,5%) e Slovacchia (15%), seguiti proprio dall'Italia. La Germania ha registrato un tasso del 9,6% mentre è la Spagna, con un 5,6%, a fare da fanalino di coda. Basse, rispetto alla media, anche le percentuali di Lussemburgo (6,2) e Francia (6,7). Non compaiono i dati della Croazia, che ha adottato uffficialmente l'euro dal 1° gennaio 2023.

Su base mensile tuttavia l'inflazione nell'Eurozona dovrebbe registrare un calo (-0,3%) per effetto di una contrazione dei prezzi che potrebbe aver interessato undici Paesi su diciannove. Rispetto a novembre 2022 in Italia i prezzi sono cresciuti lievemente dello 0,2%.

Guardando alle principali componenti dell'inflazione dell'area dell'euro, si prevede che l'energia sarà la principale componente a spingere all'insù l'inflazione annuale (ma è in calo al 25,7%, rispetto al 34,9% di novembre). Seguono la componente cibo, alcol e tabacco (13,8%, rispetto al 13,6% di novembre), i beni industriali non energetici (6,4%, rispetto al 6,1% di novembre) e servizi (4,4%, rispetto al 4,2% di novembre).

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