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Salvini, in Ue disponibili a ridiscutere tempi e modi del Pnrr

'servono fondi Ue per Tav'

Salvini vede omologo Francia, manterremo parola su nucleare

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'energia nucleare "faceva parte del programma elettorale e il governo intende mantenere la parola". Lo ha detto, secondo quanto riferito in una nota, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini nel corso di un bilaterale con l'omologo francese Clément Beaune, a margine del Consiglio Trasporti a Bruxelles. Salvini, si legge ancora nella nota, ha tuttavia specificato che quello dell'energia nucleare non è un dossier di competenza del dicastero di Porta Pia.

Italia e Francia sono d'accordo per chiedere alla Commissione Ue una importante compartecipazione finanziaria per il Tav. E' uno dei punti principali sollevati, secondo quanto riferito in una nota, nel bilaterale tra il ministro dei Trasporti Matteo Salvini e l'omologo francese, Clément Beaune, a margine del Consiglio Trasporti a Bruxelles. Salvini ha evidenziato che "il rapporto tra Italia e Francia è strategico", sottolineando che "ci sarà il piacere di lavorare insieme su alcuni dossier" particolarmente rilevanti come Tav e produzione dei motori tradizionali. Il clima, viene riferito ancora, è stato cordiale e collaborativo.

"Quello che accade da troppo tempo al Brennero è un tema che va assolutamente affrontato e risolto, spero positivamente, nell'interesse della piena collegabilità dell'Europa", ha detto poi Salvini, condividendo l'invito espresso anche dall'omologo tedesco, Volker Wissing, a "non bloccare le comunicazioni e l'interoperabilità" tra l'Italia e l'Austria

"C'è un'infrastruttura che non unisce Sicilia e Calabria ma che unisce l'Italia al Nord Europa, il Ponte sullo Stretto di Messina è priorità per me, per il governo e per milioni di italiani, è di estremo interesse per la Commissione europea e molti colleghi di altri Paesi", ha detto Salvini al termine del Consiglio. "Dopo cinquant'anni di parole, tanti convegni e parecchi milioni spesi abbiamo tutta l'intenzione di procedere", ha evidenziato.

"Ho parlato con diversi colleghi, l'aumento del costo delle materie prime dell'energia non è un problema solo italiano, è un problema francese, tedesco, spagnolo, rumeno. Quindi sui tempi e sui costi dovremo ragionare e lavorare tutti insieme. Se qualcosa costava 10 e costa 15 adesso è chiaro che è un problema europeo. Ho sentito tanta disponibilità a ridiscutere tempi e modi", ha aggiunto Salvini rispondendo a una domanda sulle difficoltà segnalate dalla premier Giorgia Meloni sull'implementazione del Pnrr.

"Abbiamo parlato anche di rivedere modi e tempi dell'attuazione di alcune politiche, penso all'integralismo pseudo-ambientalista che rischia di non servire all'ambiente ma di lasciare in mezzo alla strada decine di migliaia di operai. Mettere fuori legge le auto a benzina e diesel dal 2035 chiedendo nel contempo di passare all'Euro7 dal 2025 non ha nessun senso economico, ambientale e sociale". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, al termine del Consiglio Trasporti. "Ne ho parlato con la commissaria Ue e con i colleghi francese e tedesco, noto nei confronti dell'Italia estremo calore", ha evidenziato.

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