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Michel alla Commissione, 'sull'energia l'inazione non è più un'opzione'

Von der Leyen, prossimo inverno sarà più impegnativo

Michel alla Commissione, 'sull'energia l'inazione non è più un'opzione'

Redazione Ansa

BRUXELLES - Sull'energia "nonostante le diverse posizioni all'inizio siamo riusciti a superare queste differenze. Abbiamo chiesto alla Commissione di presentare delle proposte legislative, è venuto il momento di agire. Calciare la lattina lungo la strada non è più un'opzione. L'inazione non è più un'opzione". Lo ha detto il presidente del Consiglio Ue Charles Michel parlando all'Eurocamera. "E' tempo di agire, quando uniamo le forze noi aumentiamo il nostro potere d'acquisto", ha aggiunto.

"E' essenziale ridurre i prezzi del gas e garantire la sicurezza delle forniture e la Commissione ha il compito di preparare un nuovo benchmark continentale. E la Commissione ha il compito di sviluppare un corridoio dinamico sul prezzo del gas", ha sottolineato Michel parlando in Aula all'Eurocamera mentre Ursula von der Leyen, seduta in prima fila, seguiva l'intervento con aria apparentemente contrariata.

Dal canto suo, Leyen ha sottolineato come "la prossima stagione di riempimento - alla fine di questo inverno - sarà ancora più impegnativa". "Dovremo affrontare tre ostacoli principali - ha indicato la presidente dell'esecutivo comunitario -. La Russia potrebbe decidere di interrompere completamente le sue forniture di gas all'Europa. La capacità globale di gnl non crescerà abbastanza velocemente per colmare questa lacuna. La crescita in Asia potrebbe assorbire la maggior parte di questo gnl aggiuntivo. A causa di questi fattori, la prossima estate l'Europa potrebbe trovarsi a corto di circa 30 miliardi di metri cubi di gas per riempire i nostri stoccaggi".

"Ora ci stiamo preparando ad affrontare questi rischi e così facendo stiamo impostando la giusta rotta per il futuro. Perché le nostre scelte di oggi determineranno se avremo l'energia di cui abbiamo bisogno nel 2023 e oltre. Ma dobbiamo agire subito. Ecco perché oggi vorrei concentrarmi su due argomenti che saranno cruciali. In primo luogo, le energie rinnovabili. Non è esagerato dire che ci troviamo a un bivio. O ignoriamo gli insegnamenti di questa crisi e cadiamo di nuovo nella trappola del carbon lock-in per il futuro, oppure usiamo questa crisi per fare un salto verso l'energia pulita", ha spiegato von der Leyen.

"Se incrementiamo la potenza finanziaria di RePowerUe garantiremo a tutti gli Stati membri la possibilità di realizzare investimenti critici. In altre parole, daremmo a tutti gli Stati membri la stessa opportunità di prepararsi per il futuro e, allo stesso tempo, un po' di spazio fiscale per sostenere le imprese e le famiglie vulnerabili", ha aggiunto von der Leyen, sottolineando come tra gli obiettivi del RePower ci sia la necessità di "mantenere l'industria europea competitiva".

 

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