"Stiamo esaminando a livello tecnico la questione del tetto al prezzo" del gas e "valutiamo tutte le possibilità". Lo ha detto la vicedirettrice generale per l'energia della Commissione europea Mechthild Wörsdörfer parlando ai deputati della commissione Industria del Parlamento Ue. "Prima ascolteremo i ministri dell'energia", che si riuniranno venerdì prossimo, "poi avanzeremo opzioni concrete", ha precisato. "La presidente von der Leyen terrà il 14 settembre", alla plenaria dell'Europarlamento di Strasburgo, "il discorso sullo stato dell'Unione e posso assicurarvi che ci sarà molto sull'energia, con dettagli su misure per i prezzi".
I 'price cap' al gas, ha spiegato la funzionaria, "possono essere di diversi tipi, come quello sulle importazioni dalla Russia, oppure applicati
all'interno dell'Ue, sul mercato all'ingrosso o al dettaglio, stiamo valutando tutte le possibilità". In ogni caso, ha precisato Wörsdörfer, "prima ascolteremo i ministri dell'energia, poi avanzeremo opzioni concrete". "Sul medio e lungo termine stiamo prendendo in considerazione una riforma del mercato dell'elettricità - ha proseguito - ma ci vorrà del tempo, non arriverà domani". A settembre "lanceremo una campagna di comunicazione sul risparmio di energia - ha concluso Wörsdörfer - pensiamo che in questo momento sia un passo necessario insieme a tutti gli altri".
Intanto il prezzo del gas in Europa è calato oggi in apertura, nonostante la chiusura del Nord Stream e mentre si attendono le decisioni della Ue su decoupling e sul price cap. Ad Amsterdam le quotazioni scendono a 238 euro al megawattora, con una flessione dello 0,79%
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