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Fonti, tempi stretti per la nuova programmazione dei fondi Ue

Accelerare adozione o allocazione 2022 a rischio

Redazione Ansa

 BRUXELLES - I prossimi mesi saranno cruciali per la programmazione dei nuovi fondi europei 2021-2027: lo hanno detto all'ANSA fonti vicine al dossier ricordando che il rischio è di perdere le risorse stanziate per il 2022. La scorsa settimana a Roma è stato firmato l'accordo di partenariato Ue-Italia che contempla 49 programmi, di cui 11 nazionali e 38 regionali.

Tutti i singoli programmi sono stati inviati formalmente e sono ora al centro di negoziati con la Commissione per la loro approvazione, condizione indispensabile per dare il via all'impiego dei fondi europei Ieri è arrivata la luce verde di Bruxelles a quello dell'Emilia-Romagna. Ma se anche tutti gli altri non saranno adottati entro fine anno, il rischio è di perdere le allocazioni previste per il 2022.

Per questo, secondo le fonti Ue, è opportuno "accelerare i negoziati". Alcune approvazioni sono attese già per l'estate, ma la maggior parte dovrebbe essere finalizzata "tra settembre e novembre”. I fondi strutturali Ue assegnati all'Italia per il periodo 2021-2027 ammontano complessivamente a 42,7 miliardi di euro a cui va aggiunto il necessario cofinanziamento nazionale che porta a circa 75 miliardi il valore complessivo del pacchetto.

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