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Scontro tra Ue e Ungheria su stato diritto, a rischio fondi

Lettera di Bruxelles a Budapest, interventi proposti non bastano

Scontro tra Ue e Ungheria su stato diritto, a rischio fondi

Redazione Ansa

BRUXELLES - Prosegue il braccio di ferro tra Bruxelles e Budapest sullo stato di diritto. Il commissario europeo al Bilancio, Johannes Hahn, ha inviato alla ministra ungherese della Giustizia, Judit Varga, una seconda lettera nell'ambito del meccanismo di condizionalità sullo stato di diritto.
Nella lettera, secondo quanto riferisce il quotidiano ungherese Nepszava, palazzo Berlaymont sostiene che le risposte fornite dal governo Orban alle sue preoccupazioni, riguardanti in particolare il sistema degli appalti pubblici, l'indipendenza dei giudici e la lotta alla corruzione, sono insoddisfacenti e prevede specifici interventi finanziari nel caso in cui non si raggiunga un accordo. L'Ungheria dispone ora di un mese di tempo per rispondere.
Il meccanismo di condizionalità, attivato per la prima volta nei confronti dell'Ungheria lo scorso aprile, prevede la sospensione dei fondi europei destinati ad uno Stato membro quando le violazioni di diritto contestate hanno o minacciano di avere un impatto sulle finanze dell'Ue.
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