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Studio Ue, finora effetti limitati dalle tasse sul junk food 

Ma "esiste potenziale" per migliorare la salute pubblica 

McDonald's fast food reopening under new brand 'Vkusno I Tochka' in St. Petersburg

Redazione Ansa

BRUXELLES, 19 LUG - Le tasse sulle bevande zuccherate possono essere efficaci, ma l'impatto sui consumi "non è abbastanza grande da considerarle "come una strategia a sé stante per il miglioramento delle diete". Ma "esiste un potenziale per un uso più ampio" delle misure fiscali su cibi e bevande "in una prospettiva di salute pubblica". Sono le conclusioni di una mappatura realizzata dalla Commissione europea sulle politiche di prezzo e sulle misure fiscali applicate dagli Stati membri ad alimenti e bevande, alcoliche e non. Secondo lo studio, la tassazione degli alcolici tende a essere bassa nella maggior parte dei Paesi Ue. Le esperienze nazionali di tassazione degli alimenti ricchi di grassi, zucchero e sale, non hanno prodotto prove sufficienti sui loro impatti. In generale, conclude lo studio, le tasse sul junk food presentano rischi più alti di sostituzione di ingredienti (che potrebbero essere anche meno salutari degli originali) e necessitano di sistemi affidabili per la classificazione nutrizionale dei prodotti.

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