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Timmermans, zero CO2 al 2035 futuro è elettrico

T&E Italia, da governi Ue decisione storica 

++ Ucraina: Timmermans, Putin oggi pi? debole, domani di pi? ++

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'obiettivo zero CO2 al 2035 è qualcosa "che le auto ibride ad oggi non possono conseguire, ma se i costruttori pensano di poterlo fare, vedremo, faremo le nostre valutazione nel 2026, dipende da loro". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Frans Timmermans dopo l'accordo dei ministri dell'Ambiente sullo stop alla vendita delle auto a benzina e diesel nel 2035, evidenziando che il futuro sarà "elettrico". "La schiacciante maggioranza dei costruttori in Europa e nel mondo ha già fatto la sua scelta" in questo senso e "quella dei carburanti sintetici non sembra una possibilità realistica per via dei costi proibitivi".

"Niente di ciò che è stato deciso" dal Consiglio Ue che ha raggiungo l'accordo sul pacchetto clima "ci svierà dall'obiettivo fissato", e cioè auto a emissioni zero entro il 2035, ha evidenziato il vicepresidente Ue, aggiungendo che "se i costruttori da qui al 2026 pensano di poter dimostrare di raggiungere certi obiettivi, lo prenderemo in considerazione con mente aperta". L'accordo prevede che nel 2026 la Commissione valuti i progressi compiuti verso il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni e possa riesaminare tali obiettivi tenendo conto degli sviluppi tecnologici.

 "I governi europei hanno preso la storica decisione di porre fine alla vendita di auto e furgoni inquinanti. Quello di oggi è un enorme passo avanti per la lotta al cambiamento climatico". Così Veronica Aneris, direttrice di Transport & Environment Italia, ha commentato la decisione dei ministri Ue che hanno confermato lo stop alle vendite di nuove auto e furgoni a combustione interna a partire dal 2035. Della decisione dei ministri "beneficeranno anche la qualità dell'aria, la nostra indipendenza dal petrolio e la possibilità di rendere i veicoli elettrici più accessibili", ha aggiunto Aneris, ricordando che "ora bisogna concentrarsi sulla capillare diffusione delle infrastrutture di ricarica, la riqualificazione dei lavoratori dell'industria automobilistica e la costruzione della filiera delle batterie sostenibili". Secondo Aneris "non dovremmo perdere altro tempo prezioso" sul tema dei carburanti sintetici perché "non sono soluzioni adatte né utili per il settore automotive".

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