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Sefcovic, un'azione unilaterale è dannosa per la fiducia reciproca

Colloqui Sefcovic-Truss su legge Gb per modifica protocollo

Sefcovic, un'azione unilaterale è dannosa per la fiducia reciproca

Redazione Ansa

BRUXELLES - "L'Ue ha sempre prestato la massima attenzione all'impatto che la Brexit ha sull'Irlanda del Nord, offrendo soluzioni praticabili". Lo scrive in un tweet il vice presidente della Commissione europea, Maros Sefcovic, dopo una conversazione telefonica con la titolare del Foreign Office, Liz Truss, che lo ha informato della "legge britannica per disapplicare unilateralmente il protocollo" sull'Irlanda del Nord, sottoscritto con l'Ue negli accordi per il post Brexit. "Un'azione unilaterale - ha ammonito Sefcovic - è dannosa per la fiducia reciproca" e rappresenta "una formula per l'incertezza".

Parte fra le polemiche l'iter della controversa proposta di legge britannica che punta ad attribuire al governo conservatore di Boris Johnson il potere di modificare unilateralmente il Protocollo per l'Irlanda del Nord sottoscritto con l'Ue negli accordi per il post Brexit. L'iniziativa infatti è stata già fortemente contestata dall'Unione europea e sono state espresse forti obiezioni sulla sua legittimità. Le ha ribadite oggi il ministro degli Esteri irlandese, Simon Coveney, nel corso di una telefonata con la sua omologa britannica, Liz Truss. Per Coveney, non solo il provvedimento viola il diritto internazionale ma può produrre "danni profondi" nelle relazioni di Londra con Dublino e Bruxelles.

Inoltre "l'approccio unilaterale del Regno Unito non è nel migliore interesse dell'Irlanda del Nord e non ha il consenso della maggior parte delle persone e delle imprese nordirlandesi". Da parte britannica invece, viene ribadita, come ha fatto Truss, la volontà di trovare una soluzione negoziata con l'Ue, ma allo stesso tempo si sottolinea la necessità di una soluzione in tempi rapidi. Mentre il premier Johnson difende la legge e afferma che risolvere i problemi del Protocollo è "relativamente semplice", trattandosi a suo avviso di alcuni modifiche burocratiche necessarie per tutelare gli accordi di pace che posero fine nel 1998 al conflitto nordirlandese e la stabilità politica a Belfast. Le polemiche riguardano però anche il partito di maggioranza. Il testo di legge, 'annacquato' secondo i media, rischia di alimentare nuovi malumori contro il governo Johnson: i brexiteer più radicali potrebbero giudicarlo troppo soft e i moderati al contrario denuciarlo come una potenziale violazione del diritto internazionale.

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