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Fonti Ue, 'desinformazia' russa su allargamento Nato

'C'è campagna mirata a screditare la scelta di Svezia-Finlandia'

Fonti Ue, 'desinformazia' russa su allargamento Nato

Redazione Ansa

BRUXELLES - La 'desinformazia' russa si è messa in moto con l'intento specifico di screditare la scelta di Svezia e Finlandia di entrare nella Nato. Lo fa sapere una fonte diplomatica europea all'ANSA. "L'operazione - spiega il funzionario - non è destinata solo alle opinioni pubbliche dei due Paesi ma anche al resto d'Europa, con ramificazioni fino al mondo arabo". Benché non ancora su scala "massiccia", i radar dell'unità Ue che si occupa del monitoraggio dello spazio informatico hanno registrato un aumento "sostanziale" delle attività russe, con diverse "narrazioni" tese a dipingere l'ingresso nella Nato come "dannoso e forzato".

Le "narrazioni" messe in campo sono varie e rispecchiano le tematiche più rilevanti del momento. Per quanto riguarda la Svezia, ad esempio, l'approccio è quello di spingere sulla rinuncia alla neutralità, che "sminuirà" il ruolo del Paese, oppure sul "collasso dello stato sociale in virtù delle spese militari". In Finlandia invece si spinge molto sulla perdita "dei rapporti di buon vicinato" con la Russia. I toni, ad ogni modo, sono meno accesi di quanto ci si potrebbe aspettare e ricalcano, a ben vedere, il tono "conciliatorio" adottato dallo stesso Vladimir Putin.

"Ma le narrazioni - avverte la fonte - possono cambiare velocemente e se emerge una vulnerabilità verrà senz'altro sfruttata". In questo senso è necessario stare attenti ai cicli elettorali o a possibili "scandali locali", che possono essere sfruttati. L'obiettivo resta comunque il solito: trovare dei "moltiplicatori" all'interno di un determinato Paese (o linguaggio), "penetrare il sistema informativo" e "amplificare il messaggio".

Se si guarda alla tendenza generale, escludendo gli adattamenti specifici per le opinioni pubbliche di Svezia e Finlandia, le direttrici tematiche sono tre: i due Paesi scandinavi sono stati trascinati nella Nato, che vuole fare la guerra alla Russia e dunque cerca proseliti; le popolazioni svedesi e finlandesi volevano restare neutrali e, in ultimo, il loro ingresso viola diversi trattati internazionali. In termini invece di "manifattura" dei contenuti, si passa da fonti "legittime" ed "ufficiali", come gli organi di stampa statali russi o le informazioni diffuse dal ministero degli Esteri di Mosca, sempre più coinvolto nell'attiva distorsione della realtà dei fatti, alle operazioni più raffinate sui social, attraverso gruppi di account o siti compiacenti nell'orbita dei servizi segreti.

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