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Borrell, 450 milioni per armi a Ucraina, la Polonia diventa hub logistico

Congelato anche circa 50% delle riserve della Banca centrale russa 

l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Questo è un momento storico. Gli europei hanno reagito in un modo che ha sorpreso tantissimi, a partire dai russi. Si dice che i progressi maggiori nell'Ue si fanno in tempi di crisi e penso che ci troviamo in uno di questi momenti. E' caduto un nuovo tabù, quello per cui l'Ue non può usare i propri soldi per fornire armi". Lo ha detto l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell in conferenza stampa. "Abbiamo deciso di fornire 450 milioni di euro per l'acquisto di armi letali e 50 milioni per materiale non letale. La Polonia si è offerta in hub logistico per il trasporto, grazie a Varsavia", ha aggiunto.

"E' stato congelato circa il 50% delle riserve della banca centrale perché sono le riserve tenute in Paesi nel G7. Puntiamo alla ricchezza dell'elite putiniana. Stiamo lavorando sul campo di applicazione" della misura, ha sottolineato l'Alto rappresentante dell'Ue.

 "Disconnettere il sistema finanziario di un Paese molto inter-collegato con gli altri nel mondo non può essere fatto da un giorno all'altro. Crediamo che si debbano tenere aperte delle possibilità finanziarie perché si possano mandare soldi alle famiglie o pagare cose che sono necessarie. Non vogliamo fare lo stesso errore fatto con l'Iran". Lo ha detto Josep Borrell rispondendo a chi gli chiede i motivi per cui non saranno incluse tutte le banche russe nella misura che espelle Mosca da Swift. "Il numero di banche lo vedrete domani quando il provvedimento verrà pubblicato. Stiamo lavorando per essere pronti per domani mattina".

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