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Il Belgio allenta restrizioni anti-Covid per locali e smart working

Dal 18 febbraio stop a chiusure anticipate, resta obbligo Green Pass

Il Primo Ministro del Belgio, Alexander De Croo

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il Belgio allenta le restrizioni al settore della ristorazione e del divertimento e per lo smart working passando dalla fascia rossa a quella arancione del "barometro" istituito alcune settimane fa dal governo presieduto da Alexander De Croo. "E' in corso un cambiamento di tendenza nella curva delle infezioni, circolazione del virus e ricoveri sono in calo", ha spiegato il primo ministro.

Dal 18 febbraio ristoranti e bar non avranno quindi più l'obbligo della chiusura anticipata (attualmente è a mezzanotte) e saltano anche le soglie per il numero di persone consentite ad un tavolo.

Per gli eventi pubblici la capienza minima garantita è di 200 persone con possibilità di salire al 70% (se l'evento è indoor) o all'80% della capienza totale. Nessuna limitazione per le attività ricreative all'aperto, come le partite di calcio, per i matrimoni e i funerali. Via anche il limite di capienza per i negozi. Il telelavoro, infine, sarà "consigliato". E si allargano le maglie anche a scuola dove, dal 21 febbraio, salta l'obbligo di mascherina per le primarie. Resta, invece, necessario il Green Pass per avere accesso a diversi luoghi e attività in luoghi chiusi, dai ristoranti ai musei.

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