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Von der Leyen in Marocco e Senegal, 'offensiva' Ue in Africa

Commissione rilancia partnership prima di summit Ue-Ua febbraio

Von der Leyen in Marocco e Senegal, 'offensiva' Ue in Africa

Redazione Ansa

BRUXELLES - Prima il Marocco, poi il Senegal: a poco più di una settimana dal summit Ue-Unione Africana l'esecutivo europeo mette in campo la sua 'offensiva' per aumentare la sua presenza in Africa come partner commerciale, economico, politico e dal punto di vista della cooperazione sanitaria. Dopo la tappa in Marocco, terminata questa mattina la presidente Commissione Ue Ursula von der Leyen si recherà per due giorni in Senegal, accompagnata dalla vicepresidente Margrethe Vestager e da una sfilza di commissari: Thierry Breton, Ylva Johansson, Jutta Urpilainen e Kadri Simson, rispettivamente titolari del mercato interno, degli affari interni, delle partnership internazionali e dell'energia.

"Non abbiamo bisogno di Stati terzi per mostrare che l'Ue è un partner naturale dell'Africa. Lo è per il nostro passato, presente e futuro e per le nostre relazioni economiche. Ci saranno tante cose di cui discutere, a cominciare dalla campagna di vaccinazione", ha spiegato la portavoce della Commissione Ue Dana Spinant rispondendo a chi gli chiedeva della mossa dell'Ue in Africa in chiave anti-cinese. "L'africa è uno dei nostri principali partner chiave nell'ambito del 'Global gateway'", ha aggiunto Spinant facendo riferimento alla strategia lanciata alla fine del 2021 per rilanciare la presenza dell'Ue nel mondo nelle aree dove è preminente la presenza di Pechino. "L'Ue investe 1,6 miliardi di euro in Marocco. Questa è una grande opportunità per la transizione verde e digitale. Spero che realizzeremo grandi progetti con il GlobalGateway, a beneficio dei marocchini", ha scritto in un tweet von der Leyen prima di lasciare il Marocco.

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