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Tribunale Ue respinge riscorso su decisione Ue su Gazprom

Ue, stiamo ancora aspettando risposte nostre preoccupazioni concorrenziali

Redazione Ansa

BRUXELLES - ll Tribunale Ue ha rigettato il ricorso alla decisione della Commissione europea che ha reso obbligatori gli impegni presentati dal colosso energetico russo Gazprom per rimediare alle preoccupazioni concorrenziali della Ue sui mercati nazionali di fornitura all'ingrosso di gas a monte nei paesi dell'Europa centrale ed orientale. La decisione che approva tali impegni non è viziata dagli errori di procedura o di merito dedotti dalla ricorrente, ha segnalato il Tribunale, respingendo la richiesta del ricorrente, il grossista polacco Polskie Górnictwo Naftowe i Gazownictwo Sa (

La Commissione Europea "sta ancora aspettando" la risposta di Gazprom rispetto alle richieste d'informazioni avanzate nell'ambito dell'indagine lanciata per verificare il corretto comportamento della compagnia nel quadro del rispetto delle regole sulla competizione. Aveva detto ieri un portavoce della Commissione intervenendo sul tema delle forniture di gas all'Europa da parte delle Russia. La Commissione europea "sta riflettendo su tutte le opzioni che permettono di rafforzare l'approvvigionamento di gas in Europa" perché "è una questione cruciale della crisi in corso", ha spiegato.

Tra il 2011 e il 2015 la Commissione Ue aveva preso diverse misure per indagare sul funzionamento dei mercati del gas in Europa centrale e orientale, tra cui l'apertura di un'indagine nei confronti delle società Gazprom PJSC e Gazprom export LLC per abuso di posizione dominante per la fornitura di gas all'ingrosso in vari Stati membri.

Per rispondere alle preoccupazioni di concorrenza sollevate da Bruxelles, Gazprom aveva presentato un progetto formale di impegni, in seguito approvato dalla Commissione, volti a ridurre i prezzi e a liberalizzare le forniture di gas nei Paesi dell'Est. Tale decisione, risalente al 2018, è stata impugnata dal colosso polacco del gas PGNiG che contestava la violazione da parte dell'esecutivo europeo di diverse norme procedurali e riteneva "incompleti o insufficienti" gli obblighi assunti da Gazprom.

Per il Tribunale, che ha respinto la richiesta di annullamento di PGNiG, "la decisione impugnata non è viziata da alcuno degli errori procedurali o sostanziali sollevati dalla ricorrente". Contestualmente, la società polacca aveva presentato un altro ricorso contro la decisione della Commissione di respingere la sua denuncia contro Gazprom. Nella sentenza odierna, il Tribunale Ue ha annullato tale decisione, affermando che la Commissione non ha rispettato i diritti procedurali della società.

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