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Agenzie farmaci, con Omicron vaccini efficaci contro casi gravi

Soprattutto con richiamo. Non sostenibili le dosi multiple

Agenzie farmaci, con Omicron vaccini efficaci contro casi gravi

Redazione Ansa

BRUXELLES - Con Omicron gli attuali vaccini "offrono meno protezione contro le infezioni e le malattie lievi" ma "la vaccinazione continua a offrire una notevole protezione" contro ricovero e forme gravi, "soprattutto dopo una dose di richiamo". E' così "sempre più chiaro che sia necessaria una dose di richiamo per estendere la protezione del vaccino". E' quanto emerge da un report sul workshop organizzato il 12 gennaio dalla Coalizione internazionale delle autorità di regolamentazione dei medicinali (Icmra), di cui dà notizia l'agenzia europea del farmaco Ema. Giudicato invece non sostenibile l'approccio delle dosi di richiamo multiple.

Dal report emerge, inoltre, che "è necessario sviluppare una strategia a lungo termine sui tipi di vaccini necessari per gestire il Covid-19 in futuro". Per i vaccini aggiornati "le autorità di regolamentazione globali incoraggiano la comunità scientifica internazionale e gli sviluppatori di vaccini a esaminare approcci alternativi", invitando le imprese a "esaminare la possibilità di sviluppare vaccini bivalenti o varianti multivalenti per determinare se offrono vantaggi ai vaccini monovalenti".

Rispetto alla strategia di lungo termine, viene notato nel report sull'incontro delle agenzia aderenti all'Icmra, presieduto congiuntamente dall'europea Ema e dalla statunitense Federal and drug administration (Fda), "si tratta di una discussione globale in corso, che si colloca al crocevia tra scienza, politica pubblica e sanità pubblica e richiederà il coordinamento tra i responsabili delle decisioni in materia di sanità pubblica a tutti i livelli".

Quanto al passaggio sulla necessità di sviluppare vaccini bivalenti o multivalenti, i partecipanti all'incontro hanno "sottolineato la necessità di intraprendere studi clinici per sostenere l'uso di un nuovo vaccino - viene spiegato -. Tali studi dovrebbero essere concepiti in modo da dimostrare che la risposta immunitaria, misurata come anticorpi neutralizzanti, generati dal vaccino aggiornato è superiore a quella ottenuta con gli attuali vaccini. La capacità dei vaccini aggiornati di neutralizzare le altre varianti preoccupanti sarebbe un'ulteriore caratteristica rispetto all'ampiezza della protezione fornita dal vaccino aggiornato". L'incontro ha riunito delegati in rappresentanza di 24 membri e 13 membri associati, nonché l'Organizzazione mondiale della sanità.

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