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Bruxelles propone un'agenzia europea anti-droga

Mandato più forte contro la proliferazione del mercato illecito

Bruxelles propone un'agenzia europea anti-droga

Redazione Ansa

BRUXELLES - Una vera e propria agenzia europea anti-droga. E' quella che potrebbe nascere dal rafforzamento dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda) proposto oggi dalla Commissione europea per rispondere in modo più efficace alle sfide per la salute pubblica, la sicurezza e la protezione dei cittadini legate alle droghe illecite nel Continente.

La nuova agenzia avrebbe il potere di lanciare l'allerta nel caso in cui si rendano disponibili sul mercato sostanze pericolose a uso illecito, monitorare e affrontare il consumo delle sostanze che creano dipendenza quando collegate al consumo di droghe, e organizzare campagne di prevenzione e sensibilizzazione. Nella sua proposta, che dovrà essere valutata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri, Bruxelles prevede anche di istituire una rete europea di laboratori forensi e tossicologici, riunendo i vari laboratori nazionali, per favorire lo scambio di informazioni su nuovi sviluppi e tendenze e garantire la formazione di esperti forensi.

Nel suo ultimo studio pubblicato a giugno, l'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze riferisce di un mercato della droga in Europa in continua espansione anche durante la pandemia. Il suo valore minimo è stimato attorno ai 30 miliardi di euro l'anno, rappresentando il più grande mercato criminale dell'Ue, oltre che una delle principali fonti di reddito per i gruppi criminali organizzati.

Sono circa 83 milioni gli adulti europei (dai 15 ai 64 anni), pari al 28,9%, che ha fatto uso di droghe illecite almeno una volta nella vita. Al primo posto delle sostanze illecite più usate la cannabis, il cui consumo è circa 5 volte superiore a quello di altre sostanze. In aumento anche l'uso improprio di benzodiazepine, il consumo di alcol, la sperimentazione di psichedelici e di droghe dissociative come la ketamina, e la produzione di sostanze sintetiche come anfetamine ed ecstasy anche destinate all'export. I volumi di cocaina ed eroina introdotti nell'Ue sono ai massimi storici. La stima dei decessi in Europa nel 2019 è di almeno 5.141 da overdose con un incremento pari al 3% rispetto al 2018.

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