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Europol, con decisione Garante Ue a rischio database polizie

'Impatto su capacità nostra analisi, seguiremo delibera cda'

Europol Press Conference on Organized Crime

Redazione Ansa

BRUXELLES - La decisione del Garante europeo della protezione dei dati sulla necessità di cancellare le informazioni raccolte sugli individui di cui non sia provato un legame criminale "avrà un impatto sulle capacità di Europol di analizzare database di grandi dimensioni su richiesta delle forze dell'ordine dei Paesi Ue".

Lo fa sapere Europol in una nota in reazione alla decisione comunicata ieri dal garante secondo cui il limite per il mantenimento dei dati trasmessi dai Paesi Ue dovrebbe essere stabilito a sei mesi. I dati a rischio che potrebbero essere cancellati sono "dati di proprietà degli Stati membri dell'Ue e dei partner operativi e forniti a Europol" spiegano dall'ufficio europeo di polizia.

Dati che "comprendono, tra gli altri, informazioni sul terrorismo, la criminalità informatica, il traffico internazionale di droga e gli abusi sui minori", rilevano. "Il lavoro di Europol comporta spesso un periodo superiore a sei mesi" spiega la nota che sottolineando come "Europol si rimetterà alla decisione del suo consiglio di amministrazione e valuterà la decisione del Garante e le sue potenziali conseguenze per il mandato dell'Agenzia".

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