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Ema, possibile ok a vaccini per Omicron ad aprile-maggio

con vaccini alta protezione da sintomi gravi e ricoveri

Vaccini: prime dosi ancora su, ieri 69mila, top da ottobre

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'ok dell'Agenzia europea del farmaco (Ema) ai vaccini adattati per fare fronte alla variante Omicron potrebbe arrivare "in aprile-maggio". Lo ha detto il capo della strategia vaccinale dell'Ema, Marco Cavaleri, rispondendo a una domanda dell'ANSA, precisando che bisogna ancora analizzare se sia necessaria una "discussione globale" su nuove dosi e se "inseguire il virus invece di anticiparlo" sia "la strategia giusta nell'interesse della salute pubblica".

Nonostante l'elevato grado di contagiosità della nuova variante, "studi condotti in Sud Africa, Regno Unito e alcuni Paesi della Ue mostrano" che con i vaccini c'è "un rischio inferiore di essere ricoverati in ospedale dopo l'infezione da Omicron". Lo spiega l'Agenzia europea del farmaco (Ema), precisando che anche con Omicron "i dati provenienti dal Sud Africa mostrano che le persone che hanno ricevuto due dosi hanno una protezione fino al 70%" e "dati del Regno Unito mostrano che, mentre la protezione diminuisce pochi mesi dopo la vaccinazione, aumenta di nuovo fino al 90% dopo un'iniezione di richiamo". I risultati pubblicati di recente, aggiunge l'Ema, mostrano che l'efficacia del vaccino contro le malattie sintomatiche è comunque "inferiore per Omicron rispetto ad altre varianti e tende a diminuire nel tempo", perciò "è probabile che più persone vaccinate sviluppino una malattia dovuta a Omicron" ma con "un elevato livello di protezione contro infezioni gravi e ospedalizzazioni".

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