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Dombrovskis, sul patto di stabilità serve consenso per regole più semplici

Germania e Olanda? Tra Stati membri c'è uno spirito costruttivo

Dombrovskis, tassonomia Ue includer� anche gas e nucleare

Redazione Ansa

BRUXELLES - In Ue "esiste un consenso generale per semplificare il sistema" delle regole Ue sui conti pubblici "che contiene indicatori che si sono rivelati impossibili da valutare come l'output gap e il deficit strutturale". Lo dice il vice presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, in un'intervista al quotidiano francese Les Echos, evidenziando che questo consenso emerge dopo la consultazione pubblica lanciata da Bruxelles sulla riforma del Patto di stabilità, che si è conclusa da pochi giorni. Nonostante il debito vada ridotto, "appare evidente che le attuali regole che prevedono di ridurre il rapporto debito/Pil di almeno il 5% ogni anno siano troppo esigenti", sottolinea Dombrovskis, precisando che "bisognerà trovarne di nuove, credibili e realistiche, tenendo conto delle esigenze di investimento degli Stati".

Davanti alle richieste di Mario Draghi ed Emmanuel Macron di fissare prima le priorità di investimento e solo dopo discutere il quadro tecnico, l'obiettivo è "sia ridurre il debito che investire, con grande attenzione alla qualità e alla composizione della spesa pubblica", aggiunge il lituano, che rimarca la necessità di "trovare il giusto equilibrio tra questi elementi". Il commissario si dice "abbastanza ottimista" sull'esito dei negoziati e, interrogato sulla possibile apertura dei nuovi governi di Germania e Paesi Bassi, tradizionalmente difensori dell'austerità, sottolinea che "tra gli Stati membri c'è uno spirito costruttivo e una volontà comune di risolvere questi problemi".

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