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Sul Patto di Stabilità Bruxelles valuta la golden rule, ma il debito va ridotto

Dombrovskis al Ft: 'Traiettorie rientro devono essere credibili'

Sul Patto di Stabilità Bruxelles valuta la golden rule, ma il debito va ridotto

Redazione Ansa

 BRUXELLES - La Commissione europea è disposta a valutare l'idea di una 'golden rule' per lo scorporo degli investimenti verdi dal calcolo del deficit pubblico, ma l'incentivo deve essere abbinato all'impegno a continuare a ridurre gli oneri complessivi del debito. Lo ha indicato il vice presidente della Ue, Valdis Dombrovskis, parlando al Financial Times del dibattito in corso sulla revisione delle regole sui conti pubblici.

"Sarà importante vedere come raggiungere traiettorie credibili di riduzione del debito per garantire la creazione dello spazio fiscale" necessario "per affrontare le nuove sfide", ha sottolineato Dombrovskis, evidenziando che "è chiaro che, quando guardiamo alle traiettorie di riduzione del debito, riguarda tutto il debito pubblico, non frammenti di debito o debito da cui vengono escluse alcune parti". Tra i sostenitori della 'golden rule' ci sono l'Italia e la Francia. Ad opporsi all'idea sono invece i falchi dell'Europa del Nord, che temono di creare un precedente per l'esclusione di altre categorie della spesa pubblica dai vincoli, minando la disciplina di bilancio.

Più in generale, Dombrovskis ha riferito di aver visto un "consenso relativamente ampio" sulla necessità di semplificare il Patto di stabilità, e di aspettarsi "aggiustamenti", ribadendo che le traiettorie di riduzione del debito devono essere "credibili ma realistiche". Uno dei modelli per semplificare il Patto a cui l'Ue potrebbe guardare, ha aggiunto, è quello proposto dallo European Fiscal Board, che fisserebbe un tetto alla crescita della spesa pubblica e richiederebbe agli Stati membri di lavorare per un "ancoraggio" del debito.

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