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Slitta la decisione su nucleare e gas

Prima le consultazioni con gli Stati e le parti interessate

Slitta la decisione su nucleare e gas

Redazione Ansa

BRUXELLES - Slitta la decisione della Commissione europea sul gas e il nucleare, inizialmente prevista questa settimana. Bruxelles ha deciso di prendere tempo stabilendo un percorso a più tappe per arrivare a decidere se e in che misura le due fonti saranno considerate necessarie a garantire la transizione energetica. Una mossa mirata anche a trovare una soluzione che possa superare le divergenze che si sono venute a creare tra Francia e Germania sul futuro dell'atomo: Parigi non intende rinunciarvi mentre Berlino tira dritto sulla strada della progressiva chiusura delle centrali nucleari.

Il prossimo passo di Bruxelles, secondo quanto appreso dall'ANSA, sarà quindi l'avvio, entro la fine dell'anno, di una consultazione con Stati membri ed esperti della piattaforma sulla finanza sostenibile.

Nella seconda metà di gennaio potrebbe poi essere adottato e pubblicato il testo del provvedimento che impiegherà comunque dai quattro ai sei mesi per ottenere l'approvazione definitiva.

Solo a quel punto l'atto delegato complementare con cui l'Ue deciderà come gas e nucleare possono contribuire ai target climatici Ue sarà legge.

La Commissione europea sta studiando a quali condizioni specifiche definire le due fonti come attività di transizione. Per il gas dovrebbero essere indicati limiti di emissioni e di tempo per la costruzione degli impianti. Per il nucleare, si potrebbe aprire la possibilità di considerarlo "verde" tout court ma solo con nuove tecnologie. Una volta adottato e pubblicato dalla Commissione il testo sarà sottoposto all'esame del Consiglio Ue e dell'Europarlamento, che avranno quattro mesi (più due se richiesto) per approvarlo o respingerlo in toto. Una eventualità, quest'ultima, che richiederebbe però maggioranze rinforzate sia nell'Europarlamento che in Consiglio (popolazione e numero paesi).

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