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Manca l'intesa sull'energia, conclusioni Ue rimandate

I leader torneranno sul dossier più tardi. C'è il nodo Polonia

L'interno del Palazzo Europa, sede del Consiglio europeo a Bruxelles

Redazione Ansa

BRUXELLES - Dopo circa due ore di discussione, manca ancora l'intesa finale sul dossier energia al summit europeo. Le conclusioni del Consiglio europeo sull'emergenza prezzi, a quanto si apprende da fonti europee, non sono state adottate. E' probabile che si torni sull'argomento più tardi. Nel corso della discussione sono emerse alcune delle divisioni che hanno segnato l'Ue sul dossier nelle ultime settimane. Secondo alcune fonti Ue, tra i Paesi a mettersi di traverso alle conclusioni ci sarebbe la Polonia, che ha chiesto di eliminare elementi speculatori o eccessivamente onerosi per i consumatori dal sistema Ets.

La parte delle conclusioni che riguarda l'energia è in corso di modifica perché non considerata sufficiente da diverse delegazioni, per motivi diversi. La Spagna, come la Polonia, ha indicato la necessità di un maggiore controllo sulle eventuali speculazioni nell'Ets. Anche la Francia avrebbe mosso critiche al mercato Ue delle emissioni, in cui il prezzo della CO2 negli ultimi giorni ha toccato 90 euro a tonnellata.

Un altro punto di disaccordo è l'inserimento nel testo di riferimenti al nucleare come attività ecosostenibile. Una posizione di questo tipo risulta sostenuta dal blocco di Visegrad. Ma viene respinta da Austria e Lussemburgo, storicamente contrari all'aumento dell'uso dell'energia dell'atomo in Europa. Il dossier, a quanto si apprende, sarà ripreso dopo la cena di lavoro.

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