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Gentiloni, pandemia non è finita, indirizzare bene ripresa

Dombrovskis, via libera per Polonia e Ungheria a tempo debito

Gentiloni, pandemia non è finita, indirizzare bene ripresa

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Ora che abbiamo ricevuto le prime richieste di pagamento" nel quadro del Recovery fund, vorrei assicurarvi che la Commissione si impegna a essere scrupolosa e ad agire il più rapidamente possibile". Lo ha detto il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni, parlando alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

"Ci impegniamo a rendere il processo il più trasparente possibile. Abbiamo pubblicato gli accordi operativi firmati con la Spagna e Francia e incoraggeremo ogni Stato membro ad accettare la pubblicazione" delle intese, ha evidenziato Gentiloni. La Commissione intende inoltre pubblicare la sua valutazione preliminare delle tappe fondamentali e degli obiettivi che i governi devono raggiungere "per garantire che il pubblico in generale possa seguire" l'implementazione del Recovery tappa per tappa sia in Ue che a livello nazionale.

"Sappiamo che l'impatto della pandemia e delle varianti è piuttosto rischioso ma sappiamo anche che l'economia è in ripresa, per questo è importante ora condurre la ripresa nella giusta direzione con le nostre priorità e i nostri obiettivi", ha spiegato Gentiloni. "La pandemia non è finita: siamo tutti preoccupati dalla possibilità che le nuove varianti ci spingano nella direzione sbagliata. Però questo è un motivo per sottolineare ulteriormente l'importanza della strategia comune per la ripresa", ha osservato.

"Le discussioni continuano con entrambe la Polonia e l'Ungheria, il nostro obiettivo è arrivare a una valutazione positiva" dei loro piani nazionali di ripresa e resilienza "a tempo debito, una volta che i criteri e le condizioni stabilite nel regolamento del Recovery saranno soddisfatte". Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, parlando alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo.

Sul Recovery fund "siamo sulla buona strada, attendiamo il prossimo anno come anno della" sua "attuazione", ha aggiunto Dombrovskis, ricordando che il Consiglio Ue ha dato il suo consenso ai piani nazionali di ripresa e resilienza (Pnrr) presentati da 22 Stati membri. La Commissione europea sta ancora valutando i piani di quattro paesi (Bulgaria, Svezia, Polonia e Ungheria), mentre continua a lavorare "in modo costruttivo con le autorità olandesi che hanno indicato che il piano dovrebbe essere presentato nella primavera del 2022". Parlando dei pre-finanziamenti concessi fin qui, Dombrovskis ha indicato pagamenti per 54,2 miliardi di euro circa a 18 Stati membri.

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