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Ungheria, ''timori per ingerenza degli Stati Uniti alle elezioni'

'Per estromettere Orban e i populisti di destra'

L'attuale premier ungherese Viktor Orban

Redazione Ansa

BRUXELLES - "L'Ungheria afferma che gli Stati Uniti cercheranno di interferire nelle elezioni del prossimo anno nel tentativo di estromettere Viktor Orban" e spodestare il suo partito populista di destra Fidesz. È quanto riporta in prima pagina il Financial Times questa mattina. Il ministro degli Esteri, Peter Szijjarto, ieri ha dichiarato di aspettarsi che Washington applichi il "Magnitsky Act", usato per imporre sanzioni e altre misure contro i cittadini stranieri per corruzione o violazioni dei diritti umani.

Al summit sulla democrazia indetto dagli Stati Uniti per dicembre, volto ad annunciare "iniziative nazionali e internazionali che contrastano l'autoritarismo, combattono la corruzione e promuovono il rispetto dei diritti umani", l'Ungheria è stato l'unico Paese europeo escluso. Szijjarto ha definito la mossa "irrispettosa". "Le relazioni ungheresi-americane erano al loro apice durante la presidenza Trump", ha detto Szijjarto al Ft.

"Abbiamo un grande rispetto per l'ex presidente, un rispetto reciproco. Diamo lo stesso rispetto a ogni presidente eletto degli Stati Uniti, indipendentemente da ciò che otteniamo in cambio, ma è chiaro che coloro che erano in rapporti amichevoli con Donald Trump non sono stati invitati". Con il voto di aprile, Fidesz affronta la sua sfida più difficile, mentre il premier Orban si candida per il quarto mandato consecutivo.

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