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Il Consiglio dell'Ue sospende i visti agli esponenti del regime bielorusso

In risposta agli 'attacchi ibridi' lanciati con i migranti. Commissione: 'evitare crisi umanitaria al confine Ue-Bielorussia'

Il palazzo presidenziale bielorusso a Minsk

Redazione Ansa

BRUXELLES - Il Consiglio dell'Unione europea ha sospeso lo schema di facilitazione dei visti per gli esponenti del regime di Minsk. La decisione è una risposta all'attacco ibrido in corso lanciato dal regime Bielorusso. Lo rende noto il portavoce della presidenza di turno del Consiglio Ue, Damijan Fiser, su Twitter.

Il Consiglio - si legge in una nota - ha adottato oggi una decisione che sospende parzialmente l'applicazione dell'accordo di facilitazione del visto Ue-Bielorussia. La sospensione riguarda le disposizioni che esentano i requisiti per le prove documentali, disciplinano il rilascio di visti per ingressi multipli e riducono le tasse per le domande di visto applicate agli esponenti del regime bielorusso.

Ma l'iniziativa - si evidenzia - non riguarderà i cittadini comuni della Bielorussia, che continueranno a godere degli stessi vantaggi nell'ambito dell'accordo. "Condanniamo e respingiamo fermamente la continua strumentalizzazione della migrazione da parte del regime bielorusso. È inaccettabile che la Bielorussia giochi con la vita delle persone per scopi politici.

"La decisione odierna dimostra ancora una volta il nostro impegno congiunto a continuare a contrastare questo attacco ibrido in corso", afferma Ales Hojs, ministro degli Interni della Slovenia e presidente del Consiglio Affari interni. Il provvedimento sarà ora pubblicato nella Gazzetta Ufficiale ed entrerà in vigore il secondo giorno successivo alla pubblicazione.

"Fin dall'inizio" della crisi in Bielorussia, compresa la repressione della società civile, "abbiamo evidenziato ripetutamente che il miglior approccio è quello internazionale" con i Paesi che hanno stessi valori ('like minded'). "Per questo reagiamo su scala internazionale e ci coordiniamo, anche sul piano delle sanzioni, con gli Usa e altri partner che hanno il nostro stesso approccio" per moltiplicare l'effetto. Lo ha detto il portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna, Peter Stano, ad una domanda sul coordinamento con Nato e Usa.

"Vogliamo evitare una crisi umanitaria" alla frontiera tra Ue e Bielorussia. Lo ha detto la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant, ad una domanda, spiegando che l'Unione "è pronta a fornire sostegno" ai migranti "attraverso il meccanismo di protezione civile Ue, che può essere attivato su richiesta del Paese, specificando tuttavia che la Polonia per il momento "non ha avanzato la richiesta".

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