BRUXELLES - Un esercito europeo di 5 mila unità entro il 2025, con un centro di comando a Bruxelles, in grado di portare aiuti umanitari così come disarticolare una rete terroristica, ma capace di operare anche nello spazio per contrastare attacchi ibridi. La già annunciata iniziativa di una forza congiunta Ue è al centro della bozza della 'Bussola strategica', vale a dire l'orientamento della difesa comune per i prossimi anni, preparato dall'Alto rappresentante, Josep Borrell.
Il documento, condiviso con le cancellerie due settimane fa, e già analizzato dai capi di stato maggiore Ue (il 25 e 26 ottobre), sarà sul tavolo come base di discussione alla riunione congiunta dei ministri degli Esteri e della Difesa Ue, il 16 novembre. All'esame dei politici sarà l'ipotesi di andare avanti con una coalizione ad hoc (una sorta di cooperazione rafforzata), che permetterebbe una realizzazione più rapida dell'iniziativa, rispetto a decisioni all'unanimità. Il documento è articolato su quattro tematiche: "Act and Prepare", "Anticipate and Protect", "Invest and Innovate", oltre a "Cooperation and Support": tra i temi chiave anche la collaborazione con la Nato, la capacità industriale, e la resilienza a minacce cyber e ibride.
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