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Ue, su rincari dei costi dell'energia gli Stati usino voucher e taglio tasse

Commissione, tolleranza zero su manipolazione mercato Ets

Ue, su rincari rincaro dei costi dell'energia gli Stati usino voucher e taglio tasse

Redazione Ansa

BRUXELLES - Voucher energia per le fasce di popolazione più povere finanziate tra l'altro dalle entrate delle aste Ets, ridurre le aliquote fiscali in modo limitato e mirato nel tempo, spostare il prelievo per il finanziamento delle rinnovabili a fonti al di fuori della bolletta elettrica, e misure di carattere generale per tutti i consumatori di energia, che "non costituiscono aiuti di Stato". Sono alcuni degli strumenti indicati nella 'toolbox' della Commissione Ue a disposizione degli Stati membri per far fronte al caro bollette. La comunicazione Ue sull'energia sarà discusso dai leader europei nel vertice del 21 e 22 ottobre.

Tra gli altri interventi che gli Stati membri possono mettere in campo per far fronte al caro bollette nell'immediato c'è la possibilità di aiuti alle imprese, "nel pieno rispetto del quadro degli aiuti di Stato", con margine di flessibilità per gli investimenti sulla transizione energetica. Altre misure a sostegno delle imprese prevedono l'aggregazione della domanda delle Pmi, ma sempre "nel rispetto delle regole di concorrenza".

La Commissione si impegna inoltre a indagare "eventuali comportamenti anticoncorrenziali nel mercato dell'energia", chiederà all'Autorità Ue dei mercati finanziari (Esma) di intensificare l'attuale monitoraggio del mercato Ue del carbonio e incaricherà l'Agenzia per la cooperazione dei regolatori dell'energia (Acer) di valutare vantaggi e svantaggi dell'attuale struttura del mercato dell'elettricità all'ingrosso, soprattutto in riferimento a situazione di estrema volatilità dei prezzi.

Nel prossimo pacchetto gas e idrogeno atteso per dicembre la Commissione europea "esaminerà i possibili vantaggi dell'approvvigionamento congiunto di scorte di gas" per "la creazione di riserve strategiche". E' uno degli impegni a medio termine contenuti nella comunicazione dell'Esecutivo Ue sui prezzi dell'energia. La partecipazione al programma di acquisto congiunto, precisa il documento, "sarebbe volontaria e il programma dovrebbe essere strutturato in modo da non interferire con il funzionamento del mercato interno dell'energia".

La Commissione europea attiverà inoltre gruppi di rischio regionali transfrontalieri sul gas, previsti dalla legislazione attuale. I gruppi di esperti "analizzeranno i rischi per i prossimi quattro anni e consiglieranno gli Stati membri e la Commissione sulle misure" da prendere per le regioni con scarsa capacità di stoccaggio. I gruppi a rischio valuteranno inoltre la possibilità di accordi regionali di stoccaggio comune.

I prezzi all'ingrosso del gas resteranno alti durante tutto l'inverno per calare in primavera, quando inizieranno a stabilizzarsi su livelli che comunque saranno più alti e caratterizzati da maggiore volatilità rispetto ai valori medi 2011-21. E' l'analisi della Commissione europea. "Il mercato prevede che gli attuali aumenti dei prezzi siano temporanei", spiega un funzionario Ue. Oggi l'indice TTF (Title Transfer Facility) usato dagli operatori come riferimento per il mercato europeo ha un valore di 90 euro per megawatt/ora, in aprile dovrebbe scendere a 50, tra un anno a 42 e tra due anni a 35.

L'impegno per evitare comportamenti anticoncorrenziali e manipolazioni sui mercati dell'energia da parte della Commissione europea è "costante" e c'è "tolleranza zero" per possibili attività speculative nel sistema europeo di scambio delle quote di emissione (Ets). Lo ha detto la commissaria per l'Energia, Kadri Simson, nel corso della conferenza stampa di presentazione della comunicazione sull'energia e il caro prezzi.

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