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Corte Conti Ue, lotta alla corruzione in Ucraina senza progressi

Dall'Ue spesi oltre 20 mln di euro ma 'senza i risultati attesi'

Corte Conti Ue, lotta alla corruzione in Ucraina senza progressi

Redazione Ansa

BRUXELLES "In Ucraina la corruzione rimane presente ad ogni livello dello Stato. L'Unione europea ha cercato di combattere il fenomeno nel Paese, convogliando fondi e interventi in svariati settori, dalla concorrenza al sistema giudiziario, ma il sostegno fornito e le misure attuate non hanno prodotto i risultati attesi". Emerge da uno studio pubblicato dalla Corte dei conti europea.

Stando alla Corte, parte del problema risiede nel fatto che "nonostante l'Ue fosse da molto tempo a conoscenza delle connessioni tra oligarchi, alti funzionari, politici, sistema giudiziario e imprese statali, non è stata sviluppata una strategia concreta per contrastare la corruzione ad alto livello come ad esempio i flussi finanziari illeciti", riducendo così l'efficacia dei programmi di lotta alla corruzione finanziati da Bruxelles con oltre 20 milioni di euro tra il 2016 e il 2020.

"Gli oligarchi e gli interessi di alcuni continuano a minare lo stato di diritto e a compromettere lo sviluppo dello Stato", ha spiegato Juhan Parts, membro della Corte dei conti europea e responsabile della relazione. "L'Ucraina ha bisogno di una strategia mirata ed efficiente per contrastare il potere degli oligarchi e ridurre la loro influenza sullo Stato. E l'Ue deve svolgere un ruolo ben più incisivo di quanto non abbia fatto finora", ha concluso Parts.

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