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Ue, ridurre tensioni su cambio di targa imposta dal Kosovo a Serbia

Portavoce Commissione, 'garantire la libertà di circolazione'

Il Rappresentante speciale Ue per il dialogo tra Kosovo e Serbia, Miroslav Lajcak

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Stiamo osservando gli sviluppi da vicino. La libertà di circolazione è uno dei pilastri dell'Ue e ci aspettiamo che sia il Kosovo che la Serbia promuovano la libertà di circolazione nella regione. Chiediamo ad entrambe le parti di dare prova di moderazione, di astenersi da azioni unilaterali e di ridurre le tensioni immediatamente". Così il portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna, Peter Stano, rispondendo a una domanda sulle tensioni in Kosovo del Nord causate dalla decisione delle autorità di Pristina di imporre il cambio di targhe automobilistiche ai veicoli in entrata che hanno quelle serbe.

"Invitiamo le parti ad usare il dialogo mediato dall'Ue per affrontare e risolvere tutte le questioni aperte, tra cui quelle legate alla libertà di circolazione e, nel caso specifico alle targhe automobilistiche", ha aggiunto Stano, ricordando l'incontro odierno del rappresentante speciale Ue per il dialogo, Miroslav Lajcak con il presidente della Serbia, Aleksandar Vucic, e il suo incontro nei giorni scorsi con i vertici delle istituzioni kosovare. "Ci aspettiamo da entrambe le parti che promuovano un clima che conduca a una riconciliazione" tra i due Paesi, "alla stabilità regionale e alla cooperazione a vantaggio dei cittadini e della regione. E' cruciale per raggiungere l'accordo globale vincolante" mediato dall'Ue sulla normalizzazione delle relazioni tra Kosovo e Serbia.

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