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Schinas, a fianco dell'Italia ma servono regole eque sui migranti

'Dopo le elezioni francesi un rapido processo di convergenza su Patto migratorio'

Il vice-presidente della Commissione europea, Margaritis Schinas

Redazione Ansa

BRUXELLES - "Un piacere discutere con Luciana Lamorgese al Viminale oggi a Roma. Questa settimana ricorre un anno dalla presentazione del Patto Ue su migrazione e asilo. L'Europa starà al fianco dell'Italia e l'assisterà finanziariamente e operativamente, ma ora abbiamo bisogno di regole ferme ed eque per tutti gli Stati membri, per il futuro". Lo scrive il vicepresidente della Commissione europea, Margaritis Schinas, oggi a Roma.

Un accordo finale sul nuovo patto migratorio europeo potrebbe essere raggiunto subito dopo le elezioni presidenziali francesi dell'aprile 2022, secondo quanto ha spiegato Schinas in un'intervista esclusiva al portale di informazione Euractiv. "Siamo molto prossimi alle elezioni tedesche, subito dopo avremo un processo di mesi per formare un governo che coinciderà essenzialmente con la campagna elettorale per le elezioni presidenziali francesi", ha detto Schinas. "Capisco che i prossimi mesi saranno molto difficili per un accordo definitivo, ma credo, e sono ottimista, che subito dopo le elezioni francesi entreremo in un rapidissimo processo di convergenza e di accordo definitivo", ha concluso il commissario.

"Il ministro Lamorgese ha lanciato un messaggio molto forte, che l'Italia ha bisogno e merita il sostegno europeo sulla migrazione ed ha ragione. Il ministro sta facendo un ottimo lavoro per il suo Paese". Lo ha detto il vicepresidente della Commissione europea, all'ANSA, dopo l'incontro al Viminale col ministro Luciana Lamorgese.

"Per anni abbiamo avuto lo stesso problema in Europa e cioè che tutti pensano che la migrazione sia il problema di qualcun altro. Non è così. Le sfide della Lituania al confine con la Bielorussia sono sfide per tutta l'Unione europea. Così come gli arrivi in Italia sono gli arrivi in Europa. Abbiamo bisogno di un approccio europeo comune alla migrazione. Un approccio che tenga conto della situazione specifica dell'Italia".

"Nel breve termine continueremo ad assistere l'Italia dal punto di vista operativo e finanziario e con ricollocamenti ad hoc, ma per affrontare adeguatamente le sfide a lungo termine abbiamo bisogno di un sistema sostenibile con la solidarietà incorporata nel diritto dell'Ue. Questo è ciò che può fornire il nuovo Patto sulla migrazione e l'asilo ed è per questo che dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi collettivi" per attuarlo.

Su twitter, Schinas aggiunge: "Grato a sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato del Vaticano, per la calorosa accoglienza nella Santa Sede. Scambio cordiale sull'azione dell'Ue in materia di migrazione, risposta alla pandemia, dialogo con la Chiesa e protezione della libertà dei religione e fede in tutto il mondo".

"Il 2020 ha segnato il 50mo anniversario della cooperazione tra la Santa Sede e le istituzioni europee. Oggi restiamo forti alleati nelle sfide globali come la migrazione, la salute pubblica e la risposta alla pandemia e la protezione della libertà di religione e credo in tutto il mondo". Così Schinas, all'ANSA, al termine del suo incontro col cardinale Pietro Parolin. "È stato un grande onore essere ricevuto dal cardinale Parolin. In qualità di vicepresidente responsabile del dialogo della Commissione con le religioni, tale impegno è essenziale per contrastare le voci di divisione e di odio in Europa e nel mondo e sono grato alla Santa Sede per il loro spirito di cooperazione", ha affermato Schinas.

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