Rubriche

Von der Leyen contro Ungheria e Polonia: 'Cambino rotta'

Commissione, non c'è nessuna sospensione Pnrr Ungheria

Redazione Ansa

STRASBURGO - "I capi di stato e di governo hanno condotto una discussione molto personale ed emotiva sulla legge ungherese, praticamente l'omosessualità viene posta a livello della pornografia, e questa legge non serve alla protezione dei bambini, è un pretesto per discriminare. Questa legge è vergognosa". Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen al dibattito in plenaria al parlamento europeo sulle conclusioni dell'ultimo Consiglio europeo.

"Se l'Ungheria non aggiusterà il tiro la Commissione userà i poteri ad essa conferiti in qualità di garante dei trattati, dobbiamo dirlo chiaramente noi ricorriamo a questi poteri a prescindere dallo stato membro".

Ma a stretto giro arriva la replica. L'Ungheria "non ritirerà la legge, anzi, la difenderà con ogni mezzo legittimo". È quello che ha affermato la ministra della Giustizia, Judit Varga, in risposta all'annuncio della presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, a Strasburgo, di voler avviare una procedura d'infrazione contro Budapest per la norma anti-Lgtb. "L'Ungheria è attaccata in modo brutale e antidemocratico da molti governi europei e dirigenti di istituzioni europee a proposito della legge per la difesa dei minori. È inaccettabile che il diritto europeo sia usato per battaglie ideologiche", commenta in un comunicato.

"Non possiamo restare a guardare quando ci sono regioni che si dichiarano libere dagli Lgbt. Non lasceremo mai che parte della nostra società sia stigmatizzata a causa di quello che si pensa, dell'etnia, delle opinioni politiche o credo religiosi", ha detto al dibattito in plenaria al parlamento europeo sulle conclusioni dell'ultimo Consiglio europeo. "Non dimentichiamo che quando difendiamo parti della nostra società noi difendiamo la libertà di tutta la nostra società", ha aggiunto.

Intanto dall'esecutivo comunitario arrica la conferma che "Non c'è nessuna sospensione" del Pnrr dell'Ungheria, "stiamo analizzando il piano per vedere se rispetta il meccanismo di audit" e gli altri elementi delle raccomandazioni specifiche 20219-2020: ha detto una portavoce della Commissione Ue. "La valutazione resta in corso, il regolamento prevede che la Commissione ha due mesi per fare l'esame del piano, quindi ci resta ancora del tempo. Siamo ancora in fase di analisi e discussione", ha aggiunto. La Commissione deve esprimersi entro lunedì 12 luglio. 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it