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Vienna, Italia e Francia vogliono un'Europa del debito

'Ma l'Ue non deve diventare questo, allarmante abolire regole'

Redazione Ansa

L'Unione europea non deve diventare "un'unione del debito: Paesi come l'Italia e la Francia vorrebbero abolire i parametri di Maastricht, ma questo è allarmante sia da un punto di vista economico che morale". E' il monito del ministro delle Finanze austriaco Gernot Blumel prima dell'Eurogruppo di oggi a Bruxelles. L'Austria, uno dei cosiddetti Paesi frugali, anche durante i negoziati sul Recovery Fund ha sempre spinto per il rigoroso rispetto delle regole di bilancio dell'Ue. "Creare debiti è pericoloso, anche con bassi tessi di interesse", ha aggiunto Blumel.

Intanto la Commissione va avanti con l'approvazione dei piani nazionali di rilancio e la presidente Ursula von der Leyen prosegue il suo tour per consegnarli direttamente alle capitali. Ieri è andata in Spagna e Portogallo, oggi in Grecia e Danimarca, e domani in Lussemburgo. In Italia volerà martedì 22, per portare la piena promozione del Pnrr, come quelle consegnate finora. "Penso che saranno alla fine pagelle molto simili", rassicura il commissario all'economia Paolo Gentiloni, per fugare i dubbi di chi teme che l'Italia venga come al solito promossa ma con riserva. E per dare certezze sui tempi, annuncia che i primi dodici piani - l'italiano è tra questi - saranno approvati in via definitiva dal Consiglio a luglio. Molto probabilmente dall'Ecofin del 13 luglio, oppure da una possibile riunione straordinaria dei ministri economici per ora solo ipotizzata il 20 luglio.

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